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Visualizzazione dei post da dicembre, 2022

Anche dicembre se ne va

 Non ho molto tempo, come sempre quando Natale si avvicina, e poi ho ancora un po' di lavoro da fare, e il concerto di Natale di Dafne a scuola e così, tutto uno scapicollarsi. Ma va bene, ogni movimento aiuta a combattere un po' di buio che incombe. È un periodo in cui devo tenerlo a bada, ma mi sta riuscendo abbastanza bene. Ieri ho pranzato con i "capi" dello studio redazionale e i "colleghi" (fra virgolette perché agli effetti sono libera professionista), dopo tre anni che non li vedevo. Ho conosciuto il nuovo giovane tirocinante, sentendomi subito vecchia e anche un po' inferiore (scherzo, ma a quanto pare è una mente brillante), ma il pranzo è andato bene e mi ha fatto piacere rivedere tutti. Ormai sono passati 16 anni da quando ho messo piede per la prima volta dentro la vecchia sede dello studio, piena di speranze per un lavoro che, scoprivo, era quello che desideravo fare da sempre solo che non lo sapevo. Sono riuscita a fare una breve passeggia

Ho ho ho

Siamo ormai agli sgoccioli, e se Una poltrona per due e Die Hard - Trappola di cristallo (ammetto di essere più amante del secondo che del primo, d'altra parte io bimba di Bruce Willis da sempre :D) sono gli imprescindibili film del periodo natalizio, per questo blog la favola di un Babbo Natale un po' irriverente è ormai tradizione. Ricordo bene quando la lessi la prima volta, nel blog che ormai non esiste più del prof Carlo Bassi: ero tirocinante allo studio redazionale, era il 2007 e quante cose mi aspettavano (belle e brutte, perché così è la vita). Arrivai in quel blog perché stavo cercando la soluzione a una traduzione, e scoprii questo professore universitario che amava tanto Barney Panofsky, che era un esperto di Marilyn Monroe (su cui scrisse anche un libro) e insegnava credo alla LUISS di Roma. Tant'è che ormai il professore ci ha lasciati, ma io porto avanti questa tradizione con anche un po' di commosso stupore per essere ancora qui a scrivere. E allora, s

Carrellata di libri

 Stamattina il freddo era decisamente pungente. Dopo aver portato Dafne a scuola ho preso Zuma al guinzaglio per la passeggiata solita. Questa volta invece di Morning di Francesco Costa (che recupererò a ora di pranzo) ho ascoltato Carrère che al festival di Parma Questa è acqua raccontava i libri che nella vita lo hanno ispirato come scrittore. È stata una carrellata interessante e consiglio a tutti di ascoltarlo, mi ha anche fatto venire voglia di rispolverare il francese che ho studiato solo un po' alle medie (il potere del nostro caro Emmanuel :D). Comunque sia, stavo pensando ai libri che hanno segnato delle tappe per me. Ce ne sono stati moltissimi, ovviamente, quindi se domani dovessi rifare questo elenco suppongo cambierebbe, ma ci provo lo stesso. 1) Il buio oltre la siepe , Harper Lee. Credo sia stato il primo vero romanzo che ho letto, troppo piccola quando l'ho fatto ma mi sentivo quasi adulta per il solo fatto di leggerlo. È un romanzo che racchiude tante cose, s

Goccia a goccia

Quello appena trascorso è stato un fine settimana piovoso ma in qualche modo luminoso. Venerdì ho portato fuori a cena mia figlia ed è stato divertente, sono riuscita perfino a tenerla lontana dal mio telefono abbastanza a lungo e abbiamo chiacchierato un bel po'. Ormai è una persona in tutto e per tutto e io non me ne capacito ancora. Ha anche detto che dovremmo farlo tutti i venerdì. :) Sabato sera non abbiamo ceduto alle lusinghe di una serata casalinga e abbiamo invitato due amici a uscire e mangiare la pizza. Aperitivo lungo prima e pizza poi, ed è stata una serata davvero piacevole, perfino Samu non sembrava soffrire troppo il fatto di stare fuori con noi vecchi. :D Ieri l'unica uscita che ho fatto è stata per portare canetto a passeggio, sotto la pioggia, armata di ombrello, come piace a me. È stato un momento di pace, fuori dal caos casalingo della preparazione dell'albero di Natale e della letterina, non c'era nessuno a parte un gatto che ha attraversato la pis