La primavera e il caldo sono tanto carini simpatici e belli, ma se non fosse che viene voglia di stare fuori, che sono tutti (quasi) più indulgenti perché «fa caldo e allora non serve correre», io quest'anno avrei anche fatto a meno di alcune cose tipo: il sole che quando ti picchia sulla testa fa male; le allergie che portano, e non necessariamente in quest'ordine: raffreddori a caso che durano due ore e poi passano... sì ma in quelle due ore le pene dell'inferno! Starnutisci, soffia, prendi fazzoletti, finiscono i fazzoletti, passa alla carta da cucina, che è ruvida e fa male, allora passa alla carta igienica, che è troppo fine... aaaaargh! Rassegnati, prendi un rubinetto e chiudi il naso per sempre. Ti scoppierà presto il cervello, ma d'altra parte non sarai tu poi a dover pulire. Le maledette portano anche la tosse (forse «smettere» di fumare, invece che «diminuire» sarebbe un'idea geniale, anche togliere le virgolette sarebbe geniale), quindi starnutisci e toss...
è soltanto una riscrittura della realtà.