Anno nuovo, vita nuova, o vita vecchia ma tanto sapete che vi risparmio i bilanci di fine anno (che avrei dovuto fare a dicembre e ormai è tardi) e i propositi di inizio anno, che tanto i propositi buoni vanno fatti giorno per giorno, secondo me, a prescindere dal calendario. Oggi ci concediamo dell'ozio pre-ritorno al lavoro, tanto più che diluvia, con buona pace del falò che si doveva accendere stasera e che dubito si accenderà. Mi piaceva molto girare per i falò una volta, quando abitavo ancora dai miei e facevo il tour di tutte le "foghère" del paese, a bere vin brulè e mangiare panettoni (perché la pinza, che è il dolce che si dovrebbe mangiare in questa occasione, mi fa letteralmente cagare). Poi di solito andavamo da un amico che faceva la sua foghera personale, con concertino e partitelle a calcetto nella taverna di casa sua. Ormai questa tradizione è andata, com'è andata la compagnia di quelle persone che non frequento più per svariati motivi, ed è stata s...
è soltanto una riscrittura della realtà.