«Ascoltare è forse la cosa migliore che possiamo fare gli uni per gli altri». Ho sempre pensato di essere abbastanza brava ad ascoltare, molto più di quanto non sia a confidarmi e parlare di me stessa agli altri. Ho sempre pensato di essere abbastanza brava ad ascoltare ma forse non è così, perché non basta sentire quello che gli altri ti dicono, non basta udirlo, bisogna anche sentirlo nel profondo, leggere fra le righe, comprendere il non detto. Ascoltare il silenzio. Sto cercando di ascoltare quei silenzi, ora, perché mi sono resa conto che c'è molto nascosto in quelle pieghe. E i miei silenzi sapranno essere ascoltati e capiti? Li saprò io per prima capire e ascoltare? La notte scorsa il cane mi ha svegliata perché aveva bisogno di uscire, e poi non sono riuscita più a dormire bene. Un po' mi scorreva ancora l'adrenalina per le prove del coro, un po' ripensavo ai silenzi. E mi è venuta in mente la poesia di Leopardi e «gli interminati spazi», «i sovrumani silenzi»
è soltanto una riscrittura della realtà.