Il punto non è non aver nulla da dire o da scrivere, anzi, forse il punto è proprio il contrario: ci sono troppi pensieri che si affollano qui dentro (dito indice picchietta sulla tempia) e fatico a trovare il tempo (sguardo vola sulla scrivania che porta ancora i "cadaveri" di tutto il lavoro di un mese) per riassumerli. Perché buttarli lì così come sono sarebbe un profluvio inconsistente, mentre per impacchettarli bene ci vuole pazienza, tempo, e anche ispirazione. Poi, diciamoci la verità, ne ho talmente le palle piene di tutti questi opinionisti e di tutte queste opinioni che sembra avere chiunque e che vengono buttate lì, a volte secondo me abbastanza a casaccio e poco ponderate, per poi correggere il tiro o difendere anche l'indifendibile con ogni argomento possibile, che francamente preferisco tacere. E sono stata più volte tentata di dire qualcosa su qualche argomento di attualità che nelle ultime settimane ha provocato non poca cagnara (perché per la maggior pa
è soltanto una riscrittura della realtà.