Oggi c'è un freddo di quelli che pungono e ti entrano dentro le ossa, e quasi quasi nemmeno la mia tazza di tè riesce a fare qualcosa contro il mio povero sangue congelato. Prima mi sono autoimposta di cambiarmi e portare a correre il cane, ma davvero avrei acceso il caminetto (se ne avessi avuto uno), e mi sarei accoccolata lì davanti a leggere un libro. Invece non ho un caminetto e devo lavorare (quindi la cosa di leggere il libro, in fondo, in qualche modo la si fa) e devo accontentarmi del riscaldamento che oggi non sembra scaldare mai abbastanza. Fuori c'è un grigio che ti si stringe davvero il cuore a non avere tutti quanti a casa per fare una partita a qualcosa, non so, al Labirinto, per esempio, mangiando biscotti fatti in casa e bevendo cioccolata calda (una cosa molto da vacanze natalizie). Il Natale si avvicina, e come ogni anno ci sono quelli che non vedono l'ora perché amano l'atmosfera e i regali, quelli che non vedono l'ora perché vanno in ferie e non...
è soltanto una riscrittura della realtà.