Nella mia continua ricerca di dare un senso anche alle notizie poco piacevoli (ridimensionabili, almeno), mi sono imbattuta nella frase di Einstein in cui si diceva che ogni minuto che passiamo arrabbiati perdiamo 60 secondi di felicità. Che nonostante Einstein fosse un genio è una frase che va bene giusto per Facebook, ma diciamo che nella sua tautologica semplicità può aiutare noi donne impulsive, rabbiose, catastrofiche (e anche quegli uomini che sono così) ad assumere un atteggiamento diverso nei confronti delle cose. Atteggiamento zen? Rassegnazione? Chi se ne importa, basta che la prospettiva non venga distorta troppo, e basta che ci aiuti ad accorgerci che la sottrazione aspettative-meno-realtà non dà come risultato un numero poi così alto. Non so se mi spiego. Nella mia continua ricerca di scrivere il post che ogni lettore vorrebbe leggere, invece, mi rendo conto che la mia ispirazione ha uno stranissimo modus operandi . Sarà che sto leggendo molto su scrittura-ispirazione-rev...
è soltanto una riscrittura della realtà.