Stamattina mentre il cane correva al parco dei cani, io passeggiavo sopra le foglie cadute gialle, rosse e marroni e ho pensato che sono morte o stanno morendo ma sono bellissime lo stesso. E anche se presto o tardi spariranno del tutto non hanno mai fatto tanto rumore come adesso che stanno cadendo e morendo e tutti le calpestano, le raccolgono, le fotografano e le chiamano foliage, come se servisse una parola nuova per una cosa che è già bellissima così, senza dirla, come se non fossero già disarmanti così, quando alzi gli occhi e ti ritrovi un panorama di alberi che quasi acceca più della luce del sole che ci cade sopra. Allora ne ho prese tre e le ho portate a casa, per regalarle a Dafne, che non se le è filate di striscio, mentre Ale me ne ha chiesta una e voleva farci una rosa ma non si ricorda più come si fa. Però era bello che volesse farci una rosa, con una foglia, che è caduta e morta, ma è bellissima lo stesso e lui non si ricorda come si fa.
è soltanto una riscrittura della realtà.