Quando ero piccola c'era una cosa che mi piaceva fare tantissimo: sfogliare i nostri album di fotografie insieme a mia mamma e mio fratello, la sera, seduti sul divano. L'altro giorno stavamo parlando proprio di questo e ho avuto, è il caso di dirlo, un flash. Le foto di quando eravamo piccoli, di quando i miei erano giovani, dei nonni e tutti i parenti in grava a fare la grigliata, tutti i parenti, gli stessi tra l'altro, fra le vigne a vendemmiare, i nostri compleanni... una sfilza di foto, la maggioranza delle quali, se non tutte, scattate con questo aggeggino qui: aggeggino al quale non ho più pensato da tantissimi anni, ma che ora sono contenta di avere fra le mani, perché questa macchina ha una sua storia, ed è quella dei miei, ma un po' anche mia. Soprattutto, è la storia di mio papà che, ventenne e da pochi mesi papà di mio fratello, ha venduto la sua bici da corsa (a quel tempo era magro e correva in bici, ha specificato mia mamma) per comprare la macchina ...
è soltanto una riscrittura della realtà.