Sono qui, reduce da qualche giorno di lavoro molto intenso (seppur piacevole) da un'abbuffata che non vi dico e da giorni di primavera anticipata. Domenica era la festa della donna, che non ho mai festeggiato e che da sei anni è stata totalmente soppiantata dall'anniversario con il mio – ora – marito. Anniversario dalla prima uscita, s'intende. la felicità passa per i colli orientali del Friuli, si ferma a mangiare cose buone bevendo del buon vino e poi riparte. Quindi domenica di sole, con pausa dal lavoro, e gli altri giorni invece al chiuso a produrre. Per fortuna, come sempre, ci pensa canetto a farmi passeggiare e prendere un po' di questo caldo primaverile che scioglie i nodi, fa scrocchiare le ossa, aumenta la temperatura del sangue e libera le endorfine. sì, la scrivania era anche ordinata qui, ora è molto peggio. sì, io lavoro in cucina. no, non è su questo tavolo che mangiamo. sì, il disordine a suo modo mi aiuta a concentrarmi. Di solito la prim...
è soltanto una riscrittura della realtà.