Forse non sarà molto edificante, ma tant'è. Sono anni che voglio scrivere queste cose, forse è il momento, forse ho trovato il modo per metterla giù. Sono passati dieci anni. Da quando ho aperto il blog, per esempio. Il 2008 è stato per me l'anno più strano di tutti, penso. È iniziato con mia madre che mi dice che l'ho delusa, è finito con una sbronza colossale di vodka, con me che sproloquio e rischio di farmi pure del male e non me ne ricordo nemmeno. Oh, sì, ora ne sorrido anche – la vodka è pericolosissima e mi provoca profondi vuoti di memoria – ma sul momento... che vergogna, ragazzi. Nel mezzo ci sono state tante, forse troppe cose. C'è stata sofferenza e paura di restare sola, la ricerca di persone vicine, vicine fisicamente ma lontanissime per tutto il resto. E qui mi sono fregata. Prima sono stata insieme a una persona totalmente anaffettiva, che mi faceva del male – emotivo ma anche fisico, seppure non da denuncia – per fortuna mi sono riavuta ...
è soltanto una riscrittura della realtà.