«Non riemergo mai integra dai disastri» ho letto qualche giorno fa in un post di una persona che ha appena perso la madre. Non mi sento a pezzi, ma sento di aver perso molti pezzi per strada, non so da quando. Forse da molto presto, quando mi stavo ancora costruendo e sono stata ferita. Forse questo ha minato la base su cui poi ho costruito il resto malamente, come mi veniva, un pezzo alla volta. Le basi solide si possono mai recuperare? Gli altri crolli, nel corso del tempo, sono avvenuti per colpa mia o per colpa degli altri e delle aspettative? Forse è un concorso di colpe. Cosa posso costruire davvero ora che mi sento in un vortice di incertezza? Come posso riuscire a dare un senso, a dare fiducia alle cose, di qualunque tipo esse siano? Provo a respirare a fondo, due, tre, quattro volte. Ricominciamo da capo. Dopo giorni di pioggia anche se non ininterrotta, stamattina mi sono svegliata e c'era il sole. Mentre accompagnavo Dafne a scuola, mi ha chiesto "Ma mamma, dov...
è soltanto una riscrittura della realtà.