Avvertenza: questo post nasce su carta, perciò è frutto di trascrizioni e probabili rimaneggiamenti. Perché nel preciso istante in cui stasera (per il blog ieri sera) ho spento il pc, mi è venuto in mente qualcosa da scrivere qui, e siccome poi finisce che come al solito non scrivo più niente perché non ho colto l'attimo, e tutti gli stitici sanno bene quanto cogliere l'attimo possa essere essenziale (parafrasando Silvestri) eccomi con matita e quadernetto. Comunque, quello che volevo dire in questa premessa, che a forza di pensarci e rimuginarci sarà più lunga del post stesso, è che esiste una versione cartacea originale e scritta pure male (nel senso di calligrafia pessima causata da posizione scomoda e foglio troppo piccolo su appoggio poco funzionale); e quindi lo dico per interesse filologico dei posteri (perché dei posteri possano avere questo interesse filologico non lo so, oltretutto è anche molto improbabile). Potrei però pur sempre diventare famosa o che so io, un gio...
è soltanto una riscrittura della realtà.