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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

Come la neve

Sto rimettendo assieme un po' di pezzi.  Per farlo ho dovuto cambiare alcune cose e ne è valsa la pena. Ho smesso di perdere tempo nei social alla ricerca di non so bene cosa. Di discutere con le persone che non hanno voglia di discutere. Di cercare di capire in quale modo voglio fare alcune cose. Mi sono messa a farle e basta. Riempio i tempi di cose utili, e quando il tempo rimane, lo uso in modo costruttivo: per riposare, per prendere fiato, per fare qualcosa di buono per me, oppure per giocare con mia figlia, per proporle cose nuove, o ancora per fare cose nuove io stessa. Sto cercando di aumentare la qualità, in tutto. È un impegno bello e che mi fa bene. E poi ieri siamo andati in montagna. Con un gruppo di amici, abbiamo camminato due ore (con tratti di neve e ghiaccio, attrezzati di abiti tecnici e ramponcini, insomma, robe serie eh) fino a un rifugio, dove ho mangiato la mia dose annuale di cervo (almeno una volta all'anno il cervo deve finire nel mio piatt

Puzzle

So che mi riprenderò, ma mi sembra che quest'anno sia cominciato in salita. Non riesco a togliermi questa immagine dalla testa. E non c'è un motivo particolare, una causa negativa scatenante che abbia reso le cose difficili, o tristi, ma semplicemente una concatenazione di eventi normali, una quotidianità a cui non riesco ancora a dare una forma, che non riesco a plasmare a mia immagine e somiglianza. È un problema, perché nel frattempo i giorni si susseguono e in un modo o nell'altro li devi portare in fondo, ma mi sembra che se ogni giorno lo porto in fondo con fatica, quello successivo inizierà con ancora più fatica. È un circolo vizioso, lo so, e so anche che probabilmente basta girare una chiave nel punto giusto e comincerà pian piano a ritrovare tutto il suo giusto posto. È che quella chiave mi sembrava di averla trovata, ma forse, per come arrivo sfinita alla fine della giornata, non era la chiave giusta. Comunque la sensazione predominante è che ci sia qualco

5 minuti, ma un po' in sordina

Non mi sento molto in forma in questo inizio di anno, alla fine le vacanze non sono state molto riposanti, ho lavorato quasi ogni giorno, anche se per poche ore, e quando non lavoravo giocavo con la piccola che è un lavoro anche quello, soprattutto se l'altro è impegnato con il più grande... e così mi pare di essere arrivata alla fine e a questo inizio più stanca di quanto avrei voluto. Abbiamo festeggiato molto – e forse questo ha contribuito alla stanchezza, va detto – fra cene e pranzi da parenti, cene a casa con vari amici... e fra l'altro il tour deve ancora finire, quindi mi sa che guarderò al 7 gennaio come a un traguardo salvifico! Aggiungendo qualche piccolo fastidio e un vago raffreddore che mi fanno dormire malino, sento proprio di aver bisogno di fare qualcosa per me e per stare meglio. Non so bene cosa, perché i buoni propositi non fanno per me ed è meglio, in genere, se navigo un po' a vista. O forse no, forse devo impormi un programma che mi faccia sen