Mi sembrava di essere stata un po' assente dal blog, a dire il vero non poi così tanto, ma forse mi sono SENTITA assente, negli ultimi tempi. Niente di grave, sto solo vivendo uno dei miei tipici momenti primaveril-estivi. Una cosa che mi capita da quando sono ragazzina. Sono momenti un po' sospesi, in cui il conforto dell'inverno, dove tutto resta immobile e in genere senza grosse sorprese, mi lascia alle possibilità della bella stagione. Ma anche alla spossatezza, al caldo-umido a cui ci si deve prima abituare un po', alla tanta luce in più che sveglia ma addormenta anche (il giorno dopo). A serate più lunghe da passare in compagnia, alla nuova adolescenza. Sì, perché sono in bilico fra una fase riflessiva, nella quale anche dopo il lavoro leggo molto e libri diversi, lasciandone più d'uno a metà da riprendere il giorno successivo, se ce n'è il tempo, e una fase di Pordenoia: noia di aperitivi superficiali e senza scopo alcuno in centro a Pordenone. Ma an...
è soltanto una riscrittura della realtà.