Sono cresciuta con una libertà che per alcuni pareva esagerata, ma se ci ripenso io mi sembra una libertà giusta. C'erano poche regole, se le rispettavi potevi fare come volevi. Fondamentalmente le regole erano pure semplici: comportati bene ovunque, prima di andare via mi dici dove vai, entro le 7 a casa che poi si cena. Fra tutte forse la terza era quella che andava trasgredita meno, nel senso che averci a casa a un'ora precisa probabilmente a mia madre dava la sicurezza, alle uscite successive, che comunque a quell'ora ci saremmo stati. Naturalmente parlo di quando ero ragazzina, quando il cellulare ancora non c'era e prima che mi fosse concesso di uscire anche dopo cena (cosa che in realtà è avvenuta prestissimo, entro certi limiti e raggi d'azione e con i vicini di casa, fondamentalmente). I miei genitori mi hanno cresciuta con una libertà che ormai si riscontra di rado, perché tutti i genitori sono molto più preoccupati, molto più apprensivi, fin trop...
è soltanto una riscrittura della realtà.