Ho provato ad andare più possibile indietro nel tempo per cercare di acciuffare il mio primo ricordo. L'idea del primo ricordo l'ho sempre trovata particolarmente affascinante. Penso che il mio primo sia dei tempi dell'asilo, quando tentavano ancora di farmi dormire nella brandina, il pomeriggio, ma io non riuscivo a prendere sonno e guardavo la mia amica nella brandina accanto e ci facevamo le smorfie. Ricordo anche un grembiulino bianco di cui andavo molto orgogliosa e la strada percorsa a piedi la mattina con mia mamma. Ma forse questi sono ricordi successivi. Oggi facciamo un sacco di foto e video con i telefoni e forse Dafne da grande avrà molti più ricordi di quanti ne abbiamo noi. Forse comunque più di quanti la nostra testa possa contenerne. Ma creare ricordi è sempre stato importante, quanto ci piacerebbe poter fermare così la felicità, il presente, il tempo, le sensazioni uniche di un momento irripetibile. Quando eravamo piccoli i nostri genitori riempivano grandi
è soltanto una riscrittura della realtà.