La settimana, questa settimana piuttosto folle, sta finalmente finendo. Il ritorno a scuola, la compagna di classe di mia figlia qui a pranzo, il lavoro, portala a judo, prendila da judo, vai all'incontro di Pordenonelegge, la vita, l'universo e tutto quanto. E il tutto senza l'ausilio di nemmeno un goccio di alcol. Mi farei pat pat sulla spalla, ma meglio aspettare che sia finita davvero. La prossima settimana inizierà in teoria una routine più regolare, tra tempo pieno a scuola e altri giri ormai rodati. Manderò il cane in villeggiatura dal nonno e ci aspettano 3 giorni mamma-figlia, che tutto sommato non mi dispiacciono mica. Meno gente a casa vuol dire anche meno confusione. Forse riprendo la palestra, forse prima o poi il coro riprenderà (non so ancora nulla), e forse riuscirò ad andare di nuovo a correre (questa settimana, a parte lunedì, era impossibile). Ma si sa, il primo impatto sconquassa sempre un po'. L'anno scorso l'ho presa malino, quest'anno...
è soltanto una riscrittura della realtà.