Ieri era la festa della donna e avevo pensato di scrivere una cosa sulla mia piccola fantastica (sì, sono di parte) donnina, che è mia figlia, ma poi ho pensato che dare in pasto ai social i miei pensieri non è proprio cosa. Ultimamente mi sono resa conto di quanto le persone, anche quelle abbastanza vicine a me, siano pettegole e fastidiose, ogni volta che sono in compagnia c'è sempre il pretesto per parlare male degli assenti. Non significa che non ci siano motivi di attrito, ci saranno anche, ma 1) a me non interessano e 2) che palle. Per fortuna gli amici più vicini, quelli sono fatti di un'altra pasta, meno invidie, meno senso di inferiorità (che poi è quasi sempre quello il motivo per cui si parla male degli altri). Cazzo, a volte mi sembra di essere tornata alle medie, con certa gente. Di qui il mio senso di fastidio al pensiero di quel che anche alle mie/nostre spalle possa venire detto. Alla fin fine dopo i periodi in cui mi lamento perché mi sento un po' sola, mi ...
è soltanto una riscrittura della realtà.