Ogni tanto penso che vorrei un altro figlio, poi penso che non saprei dove metterlo. E non sto parlando di spazi in casa, ma di energie e tempo da dividere fra tante cose. È un pensiero un po' triste, lo so, ma so anche come è stato difficile ritrovare l'equilibrio dopo che è nata Dafne, soprattutto con il lavoro. Sarei più consapevole, questo è certo, ma poi ogni figlio è diverso dall'altro e chissà quali cose inaspettate mi capiterebbero... Oltre al fatto che Ale è un po' stanco e vuole godersi "noi due" ora che la piccola cresce e gli spazi per noi si possono trovare più facilmente. E poi lavoriamo tanto. Lavoriamo tanto come gran parte della gente e non mi sto lamentando. Ma arriviamo alla sera già sfiniti così. Lui tutto il giorno in macchina da un cliente all'altro, io tutto il giorno al computer da una pagina all'altra. E meno male che c'è, meno male che tutto questo farsi il culo a qualcosa ha portato visto che la vita non è proprio gra...
è soltanto una riscrittura della realtà.