Passa ai contenuti principali

Di noi... e anche di Billy e di J.D.

L'8 marzo di dieci anni fa invece di uscire con le amiche per festeggiare la festa della donna (cosa che, a tutti gli effetti, non avevo e non ho mai fatto comunque) sono uscita per la prima volta ufficialmente con quello che oggi è mio marito. Una data che non è stata davvero soppiantata nemmeno dal 21 giugno, giorno del nostro matrimonio, e che abbiamo continuato a festeggiare ogni anno.
Sapeva che non mi piacciono le mimose, così mi ha fatto un CD con una decina di canzoni che gli piacevano scrivendoci sopra la data e chiamandolo "Mimosa". Una cosa davvero molto dolce, com'è lui, che dà sempre tutto se stesso per le persone che ama.
Quindi io oggi festeggio lui, che è un uomo rispettoso non solo di me, ma di tutte le donne e che è un regalo enorme che mi ha dato la vita, mettendo anche uno standard veramente alto al quale il futuro moroso di mia figlia dovrà essere in grado di attenersi :D :D :D

Ah! Scusate, ho appena scoperto che Billy Corgan viene in provincia di Pordenone per il suo tour da solista, speriamo di poterci andare! A Sesto al Reghena, che è un paese di una bellezza spettacolare, ho visto lo stupendo concerto dei Tindersticks ed è uno dei luoghi del cuore!

Invece mi sono dimenticata di dire una cosa nell'ultimo post, non davvero importante, ma mi andava.
Fra i libri in lista, anzi, fra i libri che consiglierei agli appassionati di o incuriositi da J.D. Salinger c'è Salinger – La vera storia di un genio (Newton Compton).
Se vi interessa ve lo consiglio, non tanto perché ci ho lavorato anch'io, ma perché lavorandoci ho scoperto cose che non sapevo per nulla e perché – forse – mi ha dato una prospettiva nuova dalla quale guardare a questo autore da alcuni amato e da altri no (com'è un po' per tutti, comunque). A chi ama le biografie e magari questo personaggio in particolare penso possa piacere davvero.
Ora mi preparo a finire questa giornata di lavoro, ché i prossimi giorni poi mi sa che saranno ricchi e intensi.

Ciao!

Commenti

Anonimo ha detto…
Oh, mi piace leggere che una donna apprezza il regalo del cd :)
Idea bellissima quella del cd mimosa :)
Anonimo ha detto…
*apprezzi
Miky ha detto…
Certo, Riki, i regali personalizzati sono i migliori... E poi mi basta una canzone dedicata su Facebook per sciogliermi :D E una volta scrivevo lettere per regalo... Come si dice: le cose più belle della vita non sono cose.

Post popolari in questo blog

Tenere il punto

Sparisco. Divento sempre più piccola e poi sparisco. «e io mi sento, io mi sento, io mi sento vagamente ridicolo» (va letta cantando) Mi sento piccola e ridicola e scompaio. Un buco nero, come nella canzone de i cani. Non posso contare più tutte le volte in cui è successo, perché ho permesso agli altri di farmi sentire così. Scontata. Inutile. Piccola. Non conto le volte in cui solo poi mi sono resa conto che ti mettono una mano sulla testa per schiacciarti giù in modo da sentirsi più grandi. Bravi, un applauso. Non conto certo nemmeno gli errori che ho fatto io, ma mai per rimpicciolire nessuno. Per insicurezza, senza dubbio. Per bisogno di attenzioni, sicuramente. Niente di edificante, certo, ma mai intenzionata a distruggere un altro per sentirmi migliore. E invece c'è chi lo fa, chi gioca, manipola, ti fa credere cose che non sono, ti tratta come se non importasse per sentirsi importanti, finché poi non importi davvero più. Bravi, un applauso anche a voi. Sono sparita e diventa...

Prime volte

Sono una grande fan delle prime volte, d'altra parte, chi non lo è. Sono irripetibili, anche se sono cose che poi ripeti, poche o tante volte, ma le prime restano indelebili, nel bene e nel male. Non sempre sono belle, il che depone a favore delle seconde, terze ed ennesime, a volte però sono straordinarie. Per fortuna che sono accadute, anche se peccato che non possano riaccadere allo stesso modo. Non ho mai sofferto di grandi nostalgie, ma si sa, l'età a volte fa questi scherzi. E comunque si cambia e anche questo ha una sua bellezza. Anche l'esperienza ha la sua parte di meraviglia. Non so perché si demonizzi sempre il trascorrere del tempo, ci si affanni nella corsa a cercare di andare all'indietro, continuare a sembrare giovani – sembrare chi non si è. Non ho voglia di sembrare chi non sono, una lotta che in qualche modo ho portato avanti da sempre. Non mi trucco per non nascondermi, non significa che non mi prendo cura di me. Non ho le sopracciglia dipinte e non m...

Il mondo muto di Hector Mann

Insomma, Paul Auster. Il libro delle illusioni . David Zimmer è un professore universitario che d'improvviso perde tutto ciò che ama, in un modo che naturalmente sottolinea attraverso una serie di coincidenze: se non avessi, se l'insegnante di mio figlio non avesse, se... Ma è andata come è andata. Si rinchiude nel suo dolore e nelle bottiglie di whiskey quando, un giorno, guardando a caso una scena di un film muto, ride. Allora non tutto è perduto!, pensa. Sono ancora vivo. E così cerca di scoprire qualcosa su questo attore, Hector Mann, che è riuscito a farlo ridere in un momento tanto disperato. E scopre cose molto interessanti. Tipo che dopo il 1929 è sparito e di lui non si sa nulla. Sicuro come l'oro, ormai è morto. Decide di vedere tutti i suoi film, ma per farlo è costretto a viaggiare. E il fatto di dover anche prendere l'aereo non è cosa da poco, per lui. È interessante anche il suo incontro e dialogo con il dottor Singh, per farsi prescrivere de...