Passa ai contenuti principali

Concentrazione

Mia figlia era così felice della spolverata di neve di stamattina che in macchina non ha voluto ascoltare niente.
Cosa sentiamo? Pipìm papàm? (Mellow Mood, Sound of a war)
O quello che gli prude il culo? (Brunori Sas, Lamezia Milano)
O un cd nuovo?
Niente.
Niente?
Sì, c'è neve.


E allora abbiamo viaggiato in silenzio mentre lei guardava fuori tutto un po' imbiancato (solo i tetti e i giardini), anche se man mano che ci avvicinavamo a Casarsa ce n'era sempre meno, e io avrei voluto non dover lavorare e tenermela a casa perché qui di neve ce n'è pur poca ma di più, e avrebbe potuto giocarci e ne sarebbe stata entusiasta. 
Ma la riporteremo in montagna, in fondo a mezz'ora di strada siamo a Piancavallo. Ci serve solo un fine settimana senza troppi impegni, ed è quello il difficile.
Allora stiamocene in silenzio, qui fiocca ancora, spero anche dalla nonna, così Dafne è felice e può ascoltare il suono della neve.
Ché ha ragione lei, per godersi le cose belle ci vuole concentrazione.


Commenti

Franco Battaglia ha detto…
E concentrati lo siamo sempre meno e con scarsa intensità...come se ci sembrasse di perdere tempo..mentre ce ne sfugge da tutti i fori della sporta...
Miky ha detto…
e hai ragione su tutta la linea, @franco

Post popolari in questo blog

Tenacia

Solo io e le papere, ieri pomeriggio, imperterrite sotto la pioggia ai laghetti. Tenace è un aggettivo che mi piacerebbe mi venisse attribuito, non so quanto appaia all'esterno, anche se penso di sembrare meno tenace di quanto sia in realtà, o di quanto sia capace d'essere. Tenace sarà la mia parola di quest'anno, come aspirazione quanto meno, perché se non riesci ad attraversare tutto sempre con leggerezza, che è ciò che mi piacerebbe fare ma forse non è il momento giusto, allora è al tener duro che voglio aspirare. Forse mi prendo una pausa dal blog, che non importa a nessuno, ma devo dirlo a me stessa perché è sempre stato un bel rifugio ma ora non lo sento più così. Mi ci sento legata ma in questo momento il legame ha anche un sapore negativo, che non sto a spiegare, e credo di avere bisogno di liberarmene per un po'. Non un addio, solo un "non lo so". Ciao

Ancora

A volte ho la sensazione di non essere reale. Forse è colpa del fatto che lavoro tante ore da sola, forse ho questa abitudine di guardarmi da fuori, forse è perché ultimamente la confusione nella testa regna sovrana. Mi sento irreale, eppure so che le mie azioni hanno delle ripercussioni sulla realtà quindi dovrei rendermi conto che è una sensazione stupida. Cerco di fare cose concrete, regolari, misurate perché i ritmi e le cose cadenzate mi danno sicurezza. Provo a evitare le distrazioni ma non ne sono tanto capace. Finisco per inventarmi mondi immaginari e perdo l'àncora. È un bene o un male, perdere l'àncora? Non lo so proprio. A volte tutto sembra così insignificante se si pensa alla fine che faremo tutti, che mi chiedo a che pro reggersi sempre al parapetto, anche quando il mare si fa burrascoso? Però sì, rivorrei la calma. Rivorrei il silenzio. Rivorrei la sicurezza, o almeno la convinzione, di aver fatto bene. Rivorrei la sensazione di felicità scontata che scontata non

Il mondo muto di Hector Mann

Insomma, Paul Auster. Il libro delle illusioni . David Zimmer è un professore universitario che d'improvviso perde tutto ciò che ama, in un modo che naturalmente sottolinea attraverso una serie di coincidenze: se non avessi, se l'insegnante di mio figlio non avesse, se... Ma è andata come è andata. Si rinchiude nel suo dolore e nelle bottiglie di whiskey quando, un giorno, guardando a caso una scena di un film muto, ride. Allora non tutto è perduto!, pensa. Sono ancora vivo. E così cerca di scoprire qualcosa su questo attore, Hector Mann, che è riuscito a farlo ridere in un momento tanto disperato. E scopre cose molto interessanti. Tipo che dopo il 1929 è sparito e di lui non si sa nulla. Sicuro come l'oro, ormai è morto. Decide di vedere tutti i suoi film, ma per farlo è costretto a viaggiare. E il fatto di dover anche prendere l'aereo non è cosa da poco, per lui. È interessante anche il suo incontro e dialogo con il dottor Singh, per farsi prescrivere de