Stamattina io e la piccola abbiamo girato la pagina del calendario. È arrivato ottobre, la mia settimana di compleanno è ufficialmente finita e tornerò nel mio angolino buio, basta luci della ribalta (ahahah, scherzo, sto esagerando ovviamente, nessun angolino buio e nessuna luce della ribalta, fra l'altro).
Ricapitoliamo:
26 settembre auguri in ogni dove: Facebook, ovviamente, al telefono da parenti e amici vari, più qualche altro messaggio gradito e a suo modo importante. Ma soprattutto il "Tanti auguri a te" cantatomi da amore & amorina figlia, la quale una volta finita la canzone ha subito detto: MAMMA, TORTA! (Ehm, amore, la mamma deve ancora prepararla).
Regalo: borsa-zainetto IfBags gialla grigia e con disegnati piccoli cactus (era uno di quei regali su richiesta, lo ammetto).
Sera: salto la palestra per festeggiare con la torta (che nel frattempo ho preparato) e una bottiglia di Bollinger.
27 settembre: sono arrivati gli occhiali, e mi stanno benissimo. Io felice.
28 settembre: aperitivo con gli amici senza dire nulla in anticipo così non li ho tediati con la ricerca di un regalo. (Sì, sono in odore di santità, lo so).
29 settembre: seduto in quel caffè... Ops.
La sera cena da parenti di Ale e regalo sorpresissima: la moka Bialetti gigante per fare il caffè espresso. Gioia, gioia & giubilo! La adoro già.
Basta. Ieri siamo andati al Treviso Comics and Books Festival, abbiamo comprato magliette e spillette e fumetti (io ho comprato solo una spilletta con scritto MAIUNAGIOIA che, insieme a SUCA e COLLASSO prese l'anno scorso, andrà a decorare il giubbotto di jeans o altro. Veramente l'anno scorso la spilletta con scritto SUCA l'avevo messa nel marsupio con cui portavo in giro la piccola Daffy... Non sono una brava persona).
Già che c'eravamo abbiamo fatto un giro da Tiger e, non paghi, abbiamo acquistato altre cose inutili (tipo le targhette da ufficio IT'S MONDAY. PLEASE COME BACK TOMORROW e MANAGER OF THE UNIVERSE, uno yo-yo, un campanello stile reception d'albergo. Sì, siamo un po' cretini).
In tutto ciò il mio pensiero non riesce a non fare incursioni alla telefonata con mia nonna, che è sempre gioiosa nonostante tutto e che mi ha parlato un po' del nonno. Mio nonno, l'uomo più buono sulla faccia dell'intero pianeta terra, sta iniziando a perdere un po' di colpi insieme all'udito, ma soprattutto, e qui cito la nonna "Non si rassegna". Anche senza entrare nello specifico, so che quello che intendeva dire mia nonna è che non si rassegna alla morte di mio papà, suo figlio. È perché siamo giovani che ci rassegniamo all'inevitabile, a quel che è stato e che non si può cambiare, è una cosa dell'età che certi traumi non si superano, o è il fatto che la cosa più innaturale del mondo, cioè sopravvivere a un figlio, non potrà mai andare giù in nessun modo? Quel che è certo è che mi rattrista molto sapere che il nonno non trova pace.
Direi che ho finito, anche se non ho sondato a fondo il mio animo vi ho riportato un riassunto dei giorni scorsi, ma ce ne sarebbe da dire! Avoja.
Alla prossima!
Commenti
Fine di settembre decisamente ricca, adesso tocca prepararci moralmente all'inverno, perché mi sa che i primi freddi non tarderanno ad arrivare.
Quel Suca sul marsupio della piccola sembra un po' minaccioso soprattutto verso le coppie che non riescono ad avere figli XD, se posso dirlo
Ma nooo, il suca significava: via di qui/lasciami in pace/non rompere!