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So sentimental

(ascoltando Lisztomania - Phoenix)


Ecco io dico che non amo i bilanci di fine anno, o di metà anno, ma sono un po' di giorni che penso a questo 2011, e oggi, leggendo un commento di un'amica che lamentava come quest'anno fosse da far finire all'istante, ho pensato al mio anno e non so proprio che dire. Di sicuro è stato difficile, diciamo che lo è stato dalla primavera del 2010 a metà marzo per lo meno. Con picchi bassissimi ma anche con picchi alti. E quindi siamo a metà via. Tanto più che un anno non è che lo butti se è brutto, te lo tieni e punto e basta. Allora, meglio salvare il salvabile. Si prospetta in miglioramento, e spero proprio che così sia.
Adesso è tempo di costruire, costruire il più possibile con quel che si ha, e creare la propria opera d'arte.

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