Marzo è arrivato e fino a ieri faceva ancora freddo, oggi però già meno. Non sono andata a correre ieri mattina perché il vento non mi faceva nessuna voglia e poi non sapevo se l'entrata del parco dei laghetti dal lato dove ci vado io fosse ancora chiusa. Spero che non lo sia sabato, o domenica, perché spezzare il giro mi scoccia sempre.
Una decina di giorni fa, era un sabato, ho corso più di quanto abbia mai corso e mi ha fatto stare bene, anche se poi la sera avevo un gran sonno. Nonostante questo sono andata a un concerto, ho bevuto vino e gin tonic e con un Moment preventivo prima di andare a dormire mi sono evitata il mal di testa. Certo, la domenica ero cotta ma alla fin fine abbastanza anestetizzata.
E poi mi sa che devo comprarmi le scarpe nuove, perché queste iniziano a farmi male, anche se forse solo sulla lunga distanza. Domenica scorsa invece ho corso di schifo, ma i pensieri in testa erano davvero troppi e mi appesantivano stomaco e cuore e non riuscivo proprio a scrollarmeli di dosso, stavo per fermarmi a piangere, pensate come sto messa ogni tanto, ma non me la sono presa, voglio dire, l'importante è andare comunque poi verrà anche il giorno giusto.
Sto leggendo molto, be', abbastanza insomma, lavorando troppo (per quello che poi vengo pagata quanto meno, anzi non pagata in questo momento, mannaggia a loro) e sono molto giù di morale per questa questione. Non perché ci siano problemi economici in casa, non al momento e non certo grazie al mio lavoro, ma più per tutto il resto. La prospettiva, diciamo. Magari è solo un periodo, ma insomma, è sempre questione di soppesare, di scegliere cosa vuoi. Essere pagata meglio o fare quello che ti piace davvero? Con tutto che sono secoli che faccio solo questo e questo so fare. Non che non ci si possa rinnovare e migliorare, vorrei capire in quale direzione potrei andare per farlo, mettiamola così, e dove trovare il tempo per farlo, soprattutto.
Insomma, ho parecchi pensieri che girano per la testa, certo non nuovi.
Una decina di giorni fa, era un sabato, ho corso più di quanto abbia mai corso e mi ha fatto stare bene, anche se poi la sera avevo un gran sonno. Nonostante questo sono andata a un concerto, ho bevuto vino e gin tonic e con un Moment preventivo prima di andare a dormire mi sono evitata il mal di testa. Certo, la domenica ero cotta ma alla fin fine abbastanza anestetizzata.
E poi mi sa che devo comprarmi le scarpe nuove, perché queste iniziano a farmi male, anche se forse solo sulla lunga distanza. Domenica scorsa invece ho corso di schifo, ma i pensieri in testa erano davvero troppi e mi appesantivano stomaco e cuore e non riuscivo proprio a scrollarmeli di dosso, stavo per fermarmi a piangere, pensate come sto messa ogni tanto, ma non me la sono presa, voglio dire, l'importante è andare comunque poi verrà anche il giorno giusto.
Sto leggendo molto, be', abbastanza insomma, lavorando troppo (per quello che poi vengo pagata quanto meno, anzi non pagata in questo momento, mannaggia a loro) e sono molto giù di morale per questa questione. Non perché ci siano problemi economici in casa, non al momento e non certo grazie al mio lavoro, ma più per tutto il resto. La prospettiva, diciamo. Magari è solo un periodo, ma insomma, è sempre questione di soppesare, di scegliere cosa vuoi. Essere pagata meglio o fare quello che ti piace davvero? Con tutto che sono secoli che faccio solo questo e questo so fare. Non che non ci si possa rinnovare e migliorare, vorrei capire in quale direzione potrei andare per farlo, mettiamola così, e dove trovare il tempo per farlo, soprattutto.
Insomma, ho parecchi pensieri che girano per la testa, certo non nuovi.
“Osiamo molto poco considerata quanto è corta la vita”, recita la scritta della foto qui sopra, che ho scattato a Ciutadella de Menorca lo scorso Ferragosto.
Io senza dubbio troppo troppo poco.
Commenti