Quando il compleanno capita di lunedì, finisce per essere sempre un po' sottotono. Nonostante questo, mio marito ha prenotato a sorpresa e mi ha portata fuori a pranzo, le mie "amiche di Telegram", come le chiamo io, mi hanno fatto regali a sorpresa e il tiramisù mi è venuto buonissimo. Sono riuscita a incontrarmi con la mia amica storica un po' per il rotto della cuffia prima della sua partenza, ma ce l'abbiamo fatta.
Peccato per la febbre a 39,5 di mia figlia e la settimana di bronchite che ne è seguita. :/
Ieri sera Dafne era già a letto e d'improvviso mi chiama in lacrime: ieri è rientrata a scuola dopo la settimana di assenza e quindi ha dovuto recuperare parte del lavoro fatto... e si è ricordata o resa conto di aver (forse) sbagliato non so cosa. Poverinaaaaa, che tenerezza infinita, aveva questi lacrimoni che scendevano sulle guance… spero che le mie rassicurazioni sul fatto che a scuola nessuno si aspetta che sappia già fare tutto o tutto giusto siano servite, penso di sì, poi ha dormito tranquilla. E sicuramente oggi risolverà questo suo piccolo intoppo. Eh, si cresce e si cresce in fretta.
Io sono sommersa dal lavoro come più o meno sempre in ottobre e questa settimana sono già stanca, ed è solo martedì.
Sto – finalmente direi – leggendo Trilogia della città di K. che è un libro molto crudo ma nonostante questo molto bello.
Forse il libro non è stato di aiuto nella settimana che è appena passata, quando le notti a volte erano un po' angosciate e dormivo poco. Spero di riuscire a essere un po' più leggera ora, perché sta iniziando a diventare faticoso.
Oggi è – o meglio, sarebbe – il compleanno di Buster Keaton, e questo mi ricorda che ci sono le giornate del cinema muto a PN, ma difficilmente riuscirò ad assistere a qualcosa. E mi ricorda anche che ho un libro che ho tanto desiderato e che adesso non ho mai tempo di leggere (ma almeno lo posso sfogliare, dato che ha un bell'apparato di foto).
Ho la versione italiana, perché quella originale costava il doppio, e l'ho trovata su Libraccio un po' per culo, mi sa. Ci sono molto molto affezionata e sono contenta di averla lì, a guardarmi con quello sguardo unico dallo scaffale in salotto.
Ora però mi rimetto a inserire correzioni, gioie e dolori del mio lavoro...
A presto!
Commenti