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Pennarelli

Mi accorgo che faccio fatica a capire come mi sento quando accadono cose che mi spiazzano. So di volerlo esprimere in qualche modo ma poi mi rendo conto di non riuscire a farlo. In genere vengo qui e provo a metterlo nero su bianco per dargli forma, a volte in post che nemmeno pubblico, per vedere se mettendo una parola dopo l'altra riesco a trovare un modo per disegnare quelle cose. A volte funziona, a volte non funziona. Una volta una persona poco importante mi ha detto che quando scrivo si vedono i colori. Mi piaceva tantissimo questa cosa, ma forse ci stava solo provando con me. Pazienza, ma è vero che a volte dei colori non li vedo finché non metto in ordine i pensieri.

Ho letto di recente da qualche parte che uno degli esercizi che ti fanno fare quando sei depresso, o a rischio depressione, è quello di elencare ogni sera tre cose positive della giornata. Elencarle e metterle nero su bianco, in modo da poterle vedere bene e riconoscerle davvero. Mi sembra un buon esercizio, un esercizio del quale per fortuna in questo momento non ho bisogno, ma se mi ricapitasse il periodo buio di qualche tempo fa lo farei senz'altro. Forse anche adesso, un po' inconsapevolmente, un po' di buio c'è. No, non mi sento persa come è capitato tempo fa, mi sembra di essere piuttosto serena in generale, ma credo che l'incertezza di questo tempo che stiamo vivendo, le restrizioni e le limitazioni possano rischiare di presentare il conto, a un certo punto. Non so se possa essermi utile fare quell'esercizio quotidiano, magari sì, magari se sono qui a scriverne, se mi sto facendo questa domanda, è perché ne ho bisogno.
Forse mi può servire anche a distrarmi da qualche piccola tristezza a cui imparare a dare meno importanza.

Scusate, oggi la giornata è un po' così. Un po' malinconica, un po' si trascina, un po' confusa, un po' grigia, un po' persa. Credo di aver bisogno di colorarla un po' e oggi non trovo i pennarelli.



Commenti

bob ha detto…
Oggi e' il primo gennaio 2021 e accuso tantissimo quella malinconia che descrivi nell'ultimo paragrafo. Ieri ho passato la serata con la mia compagna e gli unici 5 amici che ho continuato a vedere durante questi ultimi 9 mesi. Ormai vivo per queste serate, le mie giornate passano terribilmente uguali a se' stesse, e mi divido fra lavoro, cura della casa, letture, tv show e poco altro. Cio' che mi permette di andare avanti e' proprio la prospettiva di avere un po' di compagnia durante il fine settimana, ma il giorno dopo, quando sono di nuovo solo e magari fuori fa freddo e sembra che il mondo sia deserto, mi prende una tristezza assurda. Ne usciremo prima o poi, ma l'anno appena passato mi ha insegnato a non dare mai per scontata la possibilita' di vedere le persone a noi piu' care.
Miky ha detto…
Ciao Bob, lo so, le giornate passano lente e le restrizioni varie sono come una zavorra, ciò che ci veniva istintivo fare adesso ci viene istintivo pensare se è una cosa che possiamo o non possiamo fare e sembra di vivere a metà. Ma è certo che non daremo per scontate certe cose (almeno per un po', anche se spero ritroveremo a spontaneità). E comunque, buon anno caro amico :)
bob ha detto…
Buon anno a te cara amica.

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