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«e 'l più bel fior ne colse»

Anche oggi siamo passati da "è urgente, è urgente" a "ferma, ferma, non uscirà fino al prossimo anno" e quindi prima penso di dover fare tutto di corsa, poi mi ritrovo pause inaspettate (e, a saperlo prima, dal parrucchiere ci sarei andata oggi, invece che domani, e vedrai se domani non mi arriva una roba urgente e mi tocca recuperare il tempo passato a farmi bella nel fine settimana. E no, se posso dal parrucchiere non ci vado il fine settimana perché è una cosa che odio).
Comunque, bando alle ciance, ciò significa che adesso mi immergerò un altro po' in Il racconto dell'ancella, e cercherò di recuperare letture che avevo abbandonato causa ponderosi tomoni da correggere.

Di tutto quello che è successo dall'ultimo post mi soffermerò solo su 3 cose (naturalmente abbastanza irrilevanti per il proseguo della vostra giornata, o settimana, o vita, e pure della mia ma è così che va, è esattamente questo lo spirito del blog):

1 - ho fatto qualche casino nelle impostazioni del blog, cercando di incorporare i commenti in modo che potessi rispondere singolarmente col tasto rispondi. Risultato? Adesso non riesco a commentare il mio blog se non anonimamente. Ne verrò a capo, se e quando avrò il tempo, nel frattanto nessuno si offenda.
2 - non volevo aggiungere robe noiose sulla questione scendi il cane eccetera, ma in fondo è il mio lavoro ed è pure stato oggetto dei miei studi, perciò introduco l'argomento con la cosa più bella che ho letto al riguardo:
«Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di cani.» 
Stavo morendo (dal ridere).
(Comunque, nessuno ha ufficializzato nulla ed è evidente che nessuno o quasi ha nemmeno letto l'intervento, che fra l'altro non parlava di verbi come uscire o scendere, ma del verbo sedere; inoltre, siccome spesso ai linguisti non resta che accettare un mutamento se è così diffuso da diventare "norma" – e una lingua viva È in continuo mutamento –, io mi preoccuperei molto più del "piuttosto che" usato con valore disgiuntivo, che temo sia molto più diffuso di "scendi il cane" e, quindi, molto più insidioso. Ma poi, nessuno si è accorto che d'improvviso tutti dicono "Prossima settimana" invece di "La prossima settimana", "andare a lavoro" invece di "andare al lavoro", "mio moroso" invece di "il mio moroso" eccetera? Ormai escono dalle fottute pareti.)
3 - mia figlia ultimamente dice sempre: "Voglio che Samu resti con me", "Non voglio che Samu vada via". Ne conseguono: 
a) commozione per l'amore fraterno;
b) commozione materna per il corretto uso del congiuntivo.

Posso ritenermi una madre soddisfatta.
Però amore mio, la pizza, come puoi dire che non ti piace la pizza? Qua ci sono ancora dei fondamentali su cui lavorare... :)

A presto!

Commenti

Miky ha detto…
PS. Mi autocommento per dire che la questione 1 è risolta.
bob ha detto…
Ti avevo commentato ed avevo visto il mio commento pubblicato, adesso pero' e' sparito...
Miky ha detto…
Oh no @bob mi spiace, io penso non mi sia mai arrivato quel commento! Scusa il disguido, se ti va riscrivimelo ☺
bob ha detto…
Non ti devi scusare :)
Niente, volevo sapere cos'e' questa storia dello "scendere" e del "sedere", se mi puoi fare un riassunto o passarmi un articolo. Grazie!
Miky ha detto…
certo @bob, un riassunto di quel che è successo lo trovi per esempio qui: https://www.corriere.it/cronache/19_gennaio_27/no-crusca-non-ha-cambiato-idea-espressioni-come-scendi-cane-o-siedi-bambino-cf0f332a-226b-11e9-9349-c3c76bb921b8.shtml?refresh_ce-cp

Insomma, un membro dell'accademia ha detto una cosa, la cosa è stata ingigantita e interpretata un po' come si è voluto e come sempre sui social si è scatenata la discussione, le battute, anche con qualche esito simpatico tutto sommato.
bob ha detto…
Sono d'accordo al 100% con quanto detto dai tizi della Crusca, nel senso che posso tollerare certe espressioni nel linguaggio parlato, ma non dovrebbero mai comparire in un testo scritto. Sono anzi convinto che bisognerebbe continuare ad utilizzare certe espressioni per non perdere contatto con dialetti e regionalismi che stanno piano piano scomparendo. Queste forme sgrammaticate alla fine rappresentano anche la nostra identita' e ci ricordano dove sono le nostre radici, l'importante e' utlizzarle con consapevolezza, cioe' sapendo che non sono corrette in italiano.
Miky ha detto…
Infatti @bob, bene hanno fatto a precisare la questione, visto che come sempre il rimbalzo sui social stava degenerando.

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