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Avevo dimenticato il titolo. Eccolo.

«Meglio o peggio che fosse, sembrava proprio che i filosofi avessero ragione. Non perdiamo mai niente di quello che ci succede».

Paul Auster, Il libro delle illusioni. 
(Per la serie un Paul Auster al giorno toglie il medico di torno. 
Andrò avanti così per secoli, probabilmente, quindi abituatevi :D)

Sono stanchissima perché ormai siamo credo a quota 2 settimane di sonno di merda. Prima per motivi indefiniti, poi per un po' di febbre della piccola (passato tutto, sta bene adesso) e in più il lavoro durante il giorno ci ha messo del suo.
Ho appena capito che la scadenza che avevo oggi non era così tassativa, quindi adesso mi rilasso un po' prima di finire il romanzo che stavo correggendo (fra l'altro, una volta tanto bello).

Sto leggendo Comma 22 e mi fa ridere fino alle lacrime e non pensavo. Non pensavo che fosse così esilarante nella sua assurdità, nonostante in fondo ci sia ben poco da ridere. Ma fatico ad andare avanti perché la stanchezza non è di alcun aiuto.
Ho in arretrato due Indici del Libro del Mese da leggere, e fra un po' arriverà quello di novembre quindi ciao, come sprecare un abbonamento. Amen, restano pur sempre leggibili anche fuori tempo.

Da quando abbiamo finito di vedere Breaking Bad stiamo ancora cercando la serie giusta, ma forse l'abbiamo trovata. Abbiamo provato con Devilman Crybaby, ma bof. Io devo ancora vedere Kiseiju e L'attacco dei giganti, ma i maschi qui li hanno già visti perciò non posso far rivedere a tutti le stesse cose. Dovrò aspettare gennaio e la settimana di trasferta in Baviera di Ale, mi sa. Ah, no dai, Natale forse.
Però abbiamo iniziato a vedere The Haunting of Hill House, e devo dire che per ora ci sta piacendo e sembra fatto piuttosto bene. Theodora già personaggio preferito in assoluto, per quanto mi riguarda.
Abbiamo guardato anche la prima puntata di Maniac, secondo me ad Ale non piace granché, ma eravamo così assonnati quella sera che forse non siamo partiti con il piede giusto. Ma essendo una miniserie forse ce la facciamo, e soprattutto, c'è Emma Stone ❤
Poi naturalmente si aspetta Shameless 9, anche se ormai è più per completezza. (E un po' spero finisca, dopo la nona pare non ci saranno né Fiona né Ian quindi...).

È morto Tullio Dobner, storico traduttore di Stephen King! Ci sono rimasta male perché ho corretto abbastanza di recente qualcosa di suo, era uno di quelli bravi, sapevo che quando mi arrivava una sua traduzione c'era ben poco da sistemare e ben più da imparare... 

Va be', quant'è che manca a Natale? Poco, vero? Perché ho proprio un gran bisogno di fare una pausa, un po' da tutto quanto. 

Commenti

bob ha detto…
Le ultime serie che ho guardato sono nell'ordine: Californication, Workaholics e Silicon Valley, non so se ce le avete in Italia. Diversi generi ma tutte e tre riuscitissime.
Stephen King e' uno dei miei autori preferiti ed i primi libri li ho letti in italiano (ovviamente) per poi passare all'inglese ed e' assolutamente vero quello che dici sulla bravura del traduttore: sa adattare la lingua allo stile con grande maestria. Nello specifico, "Mucchio d'ossa" l'avevo letto tanto di quel tempo fa da essermene dimenticato, quindi l'ho ricomprato ed ho finito col leggerlo due volte ma in lingue diverse: davvero non c'e' differenza.
Miky ha detto…
Californication l'ho guardato a salti, mi piaceva ma non mi ci sono mai messa sul serio!
Ovviamente l'originale è imbattibile, devo dire che dato il mio lavoro leggere le traduzioni mi è sempre in qualche modo utile. E il poco tempo mi porta sempre a leggere in italiano :) Ho letto molto in inglese ai tempi dell'università e anche in tedesco. Ora avrei la fissa di imparare il portoghese, chissà se riuscirò a mettermici...
bob ha detto…
Il portoghese non e' cosi' difficile se conosci italiano e spagnolo; trovo il portoghese scritto comprensibilissimo, il problema pero' e' parlarlo.

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