Ogni tanto penso che vorrei un altro figlio, poi penso che non saprei dove metterlo. E non sto parlando di spazi in casa, ma di energie e tempo da dividere fra tante cose. È un pensiero un po' triste, lo so, ma so anche come è stato difficile ritrovare l'equilibrio dopo che è nata Dafne, soprattutto con il lavoro. Sarei più consapevole, questo è certo, ma poi ogni figlio è diverso dall'altro e chissà quali cose inaspettate mi capiterebbero... Oltre al fatto che Ale è un po' stanco e vuole godersi "noi due" ora che la piccola cresce e gli spazi per noi si possono trovare più facilmente.
E poi lavoriamo tanto. Lavoriamo tanto come gran parte della gente e non mi sto lamentando. Ma arriviamo alla sera già sfiniti così. Lui tutto il giorno in macchina da un cliente all'altro, io tutto il giorno al computer da una pagina all'altra. E meno male che c'è, meno male che tutto questo farsi il culo a qualcosa ha portato visto che la vita non è proprio gratis, e i soldi che volano ogni mese fra bollette, mutuo, spese di ogni tipo e il mantenimento di suo figlio – assolutamente giusto, per carità – sono stati un peso non indifferente, i primi tempi. Nonostante abbiamo sempre preferito risparmiare altrove pur di permetterci qualche spostamento almeno d'estate – investire sulle esperienze più che sulle cose – per lo meno adesso un viaggio crea meno ansie dal punto di vista delle uscite, anche se muoversi in quattro è sempre un bel salasso. E facciamo fatica a trovare il tempo.
Finalmente arriva però un ponte come si deve, e domani ce ne andiamo via un paio di giorni, giusto per staccare e cambiare un po' aria anche se ci spostiamo di poco. Sarà divertente – spero – passare la notte divisi: solo uomini in una stanza, solo donne nell'altra :D Se Dafne si addormenta presto ci sono ottime possibilità che riesca ad andare avanti con il mio ultimo Paul Auster, che mi sta piacendo tantissimo ma ieri sera ero talmente distrutta che mi ci sono addormentata sopra. Il secondo capitolo è tipo un capolavoro, secondo la mia più che umile opinione: descrivere come fosse lui stesso un regista un attore (che non è mai esistito in realtà) partendo dal movimento dei suoi baffi, allargare l'immagine a tutto il resto dell'uomo prima e dell'attore poi, descrivere alcune delle sue gag (ovviamente inventate) e perfino un paio di film, uno per intero, (altrettanto frutto della fantasia di Auster): farti venire voglia di vedere i film inesistenti di un attore del cinema muto inesistente. No, niente, Auster genio assoluto.
Comunque vada, speriamo che questo fine settimana aiuti a ricaricare un po' le pile, mi pare che ne abbiamo tutti bisogno, qui.
Ah, e buon Halloween ;)
Commenti
quella sul secondo figlio. Capisco benissimo la 'scelta' di fermarvi e mi piace molto che il tuo compagno voglia comunque condividere ancora momenti in due :)
Sul lavoro, oggi, poco da dire: si lavora di più e si guadagna di meno.
Ma bisogna pagare le bollette :)
Buon halloween e buona due giorni lontano da casa :)