La spiaggia di Arenal d'en Castell, Minorca. |
Non ho ancora ripreso davvero a lavorare, ma diciamo che questa è la settimana di transizione: mi rilasso ancora finché posso ma con uno sguardo alle email, visto che in genere fino all'ultimo non so mai bene di che morte morirò (o di che vita vivrò, meglio). Dopo anni e anni e anni e anni, credo sia il primo agosto in cui mi sono trovata senza nulla da fare. Di solito a parte i giorni in cui me ne vado proprio via, c'è sempre qualcosa sopra la scrivania ad aspettarmi. Quest'anno l'organizzazione è stata un po' diversa, e probabilmente complice il fatto che lavoro anche un pochino meno da quando c'è la piccola, ho fatto davvero vacanza. Anche quando ero a casa. È stato ed è ancora, per ora, bellissimo.
Faccio finta di non avere l'ansia da poca fatturazione, soprattutto ora che sto pagando a rate tasse e INPS e con l'anticipo di novembre che mi guarda, ancora da lontano, ma con il suo piglio fastidioso.
Faccio finta di non avere l'ansia da "avere qualcosa da fare" che non sia badare a una bimba, lavori di casa vari e insomma, tutto quello che c'è sempre da fare.
Faccio finta di non sperare che arrivi una mail con qualcosa da correggere.
Sì, perché di solito mi godo le vacanze all'inizio e poi ho la voglia di riprendere. Un ritmo, un'organizzazione settimanale, e poi il desiderio di progettare qualcosa di nuovo se i tempi a disposizione lo permettono. Insomma, se sono qui a casa dopo un po' ne ho bisogno.
Se invece me ne stessi tutto il tempo in viaggio in giro per il mondo, immagino che il resto non mi mancherebbe più di tanto.
Quest'anno, siccome siamo di larghe vedute, abbiamo deciso di fare una vacanza più standard: niente itinerari on the road, niente "una notte dormiamo qui una là" e via dicendo. Anzi, siccome si lavora un sacco tutto l'anno, la bambina è piccola e non ama tanto l'auto e noi volevamo proprio godercela e non pensare a niente, siamo andati in agenzia di viaggi, abbiamo scelto un resort con pensione completa, piscine, scivoli in piscina, mare bello senza bisogno di spostarsi, 5 giorni ché se no poi ci annoiamo e – lasciatemelo dire – 'fanculo tutto.
E siamo andati a Minorca. Ci siamo rilassati, divertiti, rinfrescati (i primi due giorni il tempo era pure ballerino, ma non ci siamo fatti mancare lo stesso i bagni al mare e in piscina), serviti e riveriti (anche se non ci siamo risparmiati due cene fuori, rinunciando al buffet, perché anche questo aiuta a sentirsi in vacanza).
Pazienza se sarebbe stato bello girare l'isola (è a portata di mano, e comunque ci sono sicuramente isole più belle ancora), pazienza se non ci siamo immersi nella vita locale vera: quest'anno, con entrambi i bimbi (di cui, ricordo, uno è alle porte dell'adolescenza quindi non parliamone nemmeno) era la vacanza a misura perfetta.
Qui a casa invece abbiamo fatto diversi giri in montagna, visto posti belli (di alcuni ho già parlato) e forse ci sarà ancora qualche gita di pochi chilometri, dato che il tempo è dalla nostra. In più abbiamo qualche lavoretto da fare a casa, che quando è casa tua ti viene più voglia di personalizzarla.
Le pile sono cariche, ormai, quindi direi che anche quest'anno non abbiamo sbagliato niente.
Commenti
Il non far nulla? Le ferie (anche i giorni che si trascorrono a casa senza lavorare) devono essere soprattutto ozio e relax.
Anche io sono per riservarmi dei giorni di "ripresa", tra fancazzismo e un occhio al futuro, prima di riprendere.
Moz-