Passa ai contenuti principali

25 domande sul cinema e passa la paura

Sono così stanca e sopraffatta dagli eventi e dalle cose da fare che non riesco davvero a mettermi giù e scrivere. Ultimamente scrivo moltissimo per lavoro e quasi nulla per me stessa, ma devo dire che comunque la soddisfazione è tanta e forse, semplicemente, in questo momento non ne ho davvero il bisogno. In ogni caso, per dimostrarvi che sono ancora viva e perché è da tanto che non partecipo a questo genere di giochetti, oggi ho deciso di rispondere alle 25 domande sul cinema, che a quanto pare in questo periodo stanno comparendo un po' su tutti i blog. Io le ho lette stamattina per la prima volta nel blog di Patalice e ho pensato fossero un buono spunto per rimettermi a scrivere qui. E poi sono io stessa curiosa delle risposte che darò (perché se per alcune domande la risposta mi sorgeva immediata, mi sa che per altre ci devo riflettere un po' sopra). Pronti, partenza, via!

1. Il personaggio cinematografico che vorresti essere
Ah, cominciamo bene, mi viene da dire BOH! Alice di Alice in Wonderland di Tim Burton, non so perché.
2. Genere che ami e genere che odi
Mi è difficile parlare di amore per un solo genere, ma credo di amare moltissimo quei film un po' sospesi fra realtà e sogno... genere assurdo, esiste? Che so, tipo Big Fish, cose così.
Odio invece i musical, tranne Footloose perché Kevin Bacon è Kevin Bacon ed è meno musical di altri.
3. Preferisci i film in lingua originale o doppiati?
Sicuramente se li guardassi in lingua originale li preferirei in originale, ma alla fine li guardo sempre doppiati, per pigrizia, per necessità (se li guardo in compagnia), ma anche perché apprezzo molto il lavoro dei doppiatori (quando sono bravi).
4. L'ultimo film che hai comprato
Little Miss Sunshine, perché volevamo farlo vedere al figlio di mio marito.
5. Sei mai andato al cinema da solo?
Sì, qualche volta, ma al Far East Film Festival, al mattino in pausa fra una lezione universitaria e l'altra. Esperienza ripetibile anche in un cinema normale, ma non mi è capitata l'occasione.
6. Che cosa ne pensi del Blu-Ray?
Non penso nulla perché non ho mai avuto modo di guardare un film in Blu-Ray.
7. Che rapporto hai con il 3D?
Di per sé l'idea mi piace. Da astigmatica (che avrebbe bisogno di un giro dall'oculista) fatico ad apprezzarlo davvero. Poi lo guardo solo quando andiamo a vedere film d'animazione con il figlio di mio marito, altrimenti non sono molto interessata...
8. Cosa rende un film uno dei tuoi preferiti?
La presenza di Ewan McGregor può aiutare... Scherzi a parte, trovo sia una domanda un po' assurda, un film è fatto di talmente tante cose. Diciamo, in modo astratto, quando riesce a parlare in qualche modo di me, o di una parte di me, ma con ironia.
9. Preferisci vedere i film da solo o in compagnia?
Gli horror da sola, tutto il resto in genere in compagnia.
10. Ultimo film visto?
Ieri sera abbiamo visto un film in seconda serata prima di andare a letto (troppo tardi). Non perché fosse bello, solo perché era lì. Si intitola Il club degli incompresi, un film spagnolo con protagonisti degli adolescenti... non era poi così male, alla fin fine.
11. Un film che fa riflettere
Oddio, a parte quelli demenziali, ma a volte pure quelli va, tutti i film fanno riflettere. Come sempre scelta difficile, mi tocca rispondere con il primo che mi viene in mente, ma di sicuro ce ne sono molti altri... direi quindi The Woodsman, con Kevin Bacon, che tratta il tema della pedofilia in modo non scontato.
12. Un film che fa ridere
Cena fra amici (orig. Le prénom) una commedia francese vista per caso in tivù che ci ha fatto davvero morire. Ma ho scoperto di adorare tutte le commedie francesi, dovrei cercare di vederne di più.
13. Un film che fa piangere
La prima risposta che mi è venuta è stata 50 e 50 con Joseph Gordon-Levitt. Ma sicuramente altri fanno piangere di più. Ah, per esempio Il piccolo principe, visto al cinema a gennaio, mi ha commosso un sacco in certi momenti.
14. Un film orribile
Oddio, ce n'è così tanti! Direi che per me sono inaffrontabili tutti i Fast and Furious.
15. Un film che non hai visto perché ti sei addormentato
Ce n'era uno, con Russell Crowe, ma mi sono addormentata perché ero a inizio gravidanza non perché il film fosse brutto. Purtroppo non ricordo il titolo, ma mi pareva lui facesse il giornalista...
16. Un film che non hai visto perché stavi facendo le "cosacce"
Ok, qui siamo scaduti in: test del Cioè. Non credo mi sia mai capitato.
17. Il film più lungo che hai visto
Mah, forse Magnolia?
18. Il film che ti ha deluso
A proposito di Davis, dei fratelli Coen. Davvero insipido.
19. Un film che sai a memoria
Suppongo Snatch ma anche Fight Club. Ah, anche Un'ottima annata che rivedo ogni volta capita in tivù perché mi fa sognare la bellissima vacanza in Provenza fatta qualche anno fa...
20. Un film che hai visto al cinema perché ti hanno trascinato
Ah, questa era una schifezza post-apocalittica inguardabile, ma non mi ricordo il titolo.
21. Il film più bello tratto da un libro
Forse Stand By Me perché sia libro che film li ricordo con grande affetto pensando alla mia adolescenza. E Dolores Claiborne, stesso motivo. Ero Stephen King-dipendente, sì.
22. Il film più datato che hai visto
Immagino La casa stregata con Buster Keaton
23. Miglior colonna sonora
Al momento risponderei Elizabethtown, Boyhood e Juno
24. Miglior saga
Va be', Star Wars, ça va sans dire
25. Miglior remake
Mah, probabilmente Scarface

Commenti

Post popolari in questo blog

Il mondo muto di Hector Mann

Insomma, Paul Auster. Il libro delle illusioni . David Zimmer è un professore universitario che d'improvviso perde tutto ciò che ama, in un modo che naturalmente sottolinea attraverso una serie di coincidenze: se non avessi, se l'insegnante di mio figlio non avesse, se... Ma è andata come è andata. Si rinchiude nel suo dolore e nelle bottiglie di whiskey quando, un giorno, guardando a caso una scena di un film muto, ride. Allora non tutto è perduto!, pensa. Sono ancora vivo. E così cerca di scoprire qualcosa su questo attore, Hector Mann, che è riuscito a farlo ridere in un momento tanto disperato. E scopre cose molto interessanti. Tipo che dopo il 1929 è sparito e di lui non si sa nulla. Sicuro come l'oro, ormai è morto. Decide di vedere tutti i suoi film, ma per farlo è costretto a viaggiare. E il fatto di dover anche prendere l'aereo non è cosa da poco, per lui. È interessante anche il suo incontro e dialogo con il dottor Singh, per farsi prescrivere de...

Tenacia

Solo io e le papere, ieri pomeriggio, imperterrite sotto la pioggia ai laghetti. Tenace è un aggettivo che mi piacerebbe mi venisse attribuito, non so quanto appaia all'esterno, anche se penso di sembrare meno tenace di quanto sia in realtà, o di quanto sia capace d'essere. Tenace sarà la mia parola di quest'anno, come aspirazione quanto meno, perché se non riesci ad attraversare tutto sempre con leggerezza, che è ciò che mi piacerebbe fare ma forse non è il momento giusto, allora è al tener duro che voglio aspirare. Forse mi prendo una pausa dal blog, che non importa a nessuno, ma devo dirlo a me stessa perché è sempre stato un bel rifugio ma ora non lo sento più così. Mi ci sento legata ma in questo momento il legame ha anche un sapore negativo, che non sto a spiegare, e credo di avere bisogno di liberarmene per un po'. Non un addio, solo un "non lo so". Ciao

Tuffi

Cercando un'informazione di cui avevo bisogno fra i messaggi WhatsApp con mio marito, ho trovato conversazioni risalenti a una delle tante vita di prima, più precisamente quella in cui nostra figlia era molto piccola e io lavoravo solo il pomeriggio. Trascorrevamo le mattinate insieme, inforcavo la bici e la portavo al parco, tornavamo a casa e faceva un riposino mentre preparavo il pranzo, insomma, tutte quelle cose che mi sembrano lontane anni luce, ormai. È stato un momento molto tenero, con svariati piccoli tuffi al cuore al comparire di una foto di lei addormentata sul divano mentre guardava George la scimmia o di quando ancora mangiava il pesce senza lamentarsi. Durante le vacanze, un giorno eravamo in acqua a San Vito lo Capo e Ale le stava facendo fare i tuffi in acqua, a proposito di tuffi, e a un certo punto ha detto: "Godiamocela finché è ancora così, perché durerà ancora poco". Altro tuffo al cuore. Uccisa. Vacanza rovinata. Grazie tante. No, scherzo, però ci ...