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Primavera-estate

Mi sembrava di essere stata un po' assente dal blog, a dire il vero non poi così tanto, ma forse mi sono SENTITA assente, negli ultimi tempi. Niente di grave, sto solo vivendo uno dei miei tipici momenti primaveril-estivi. Una cosa che mi capita da quando sono ragazzina.
Sono momenti un po' sospesi, in cui il conforto dell'inverno, dove tutto resta immobile e in genere senza grosse sorprese, mi lascia alle possibilità della bella stagione. Ma anche alla spossatezza, al caldo-umido a cui ci si deve prima abituare un po', alla tanta luce in più che sveglia ma addormenta anche (il giorno dopo). A serate più lunghe da passare in compagnia, alla nuova adolescenza. Sì, perché sono in bilico fra una fase riflessiva, nella quale anche dopo il lavoro leggo molto e libri diversi, lasciandone più d'uno a metà da riprendere il giorno successivo, se ce n'è il tempo, e una fase di Pordenoia: noia di aperitivi superficiali e senza scopo alcuno in centro a Pordenone. Ma anche in altri centri della provincia, dove cerco solo un po' di relax e mi rinfranco. Anche se spesso mi rimane il vuoto di discorsi non fatti. 
Però domenica c'è stato Cantine Aperte e abbiamo fatto un vero picnic sul Collio con nuovi amici, un cambiamento che, devo dirlo, ci voleva. Di persone nuove, ultimamente, sentivo proprio il bisogno. Ci si è messa di mezzo una mezza influenza, che ha rallentato i riflessi miei e di mio marito, ma per il resto siamo pronti a darci di nuovo dentro, con questa vita che ci dà da fare parecchio.
Torno presto, lo prometto, racconterò qualcosa di più interessante e meno incentrato sulle mie divagazioni stagionali :)
Buon inizio estate, ormai è giugno!
(e il mio anniversario di matrimonio è vicinissimo... un anno vola davvero!)

Commenti

MikiMoz ha detto…
Concordo, avere a che fare con gente nuova è stimolante e ravviva le giornate^^
Buon giugno!

Moz-
Miky ha detto…
verissimissimo! :)
buon giugno a te, Moz
magma ha detto…
Persone nuove in genere arricchiscono... non bisogna abituarsi a legami stantii, amicizie consumate, che non ci danno più molto, perché spesso si sono prese strade diverse.

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