Passa ai contenuti principali

Regali

Così abbiamo finalmente visto le Cinque Terre, che era una meta ambita da un po': visto che ormai quest'anno era stato già un gran regalo quello di poter andare a visitare la tanto agognata Scozia, e visto che ancora qualche soldo per uno sfizio ci rimaneva, abbiamo trascorso 3 giorni in Liguria. Naturalmente il tempo è stato abbastanza merda, o meglio: il primo giorno, di cui avevamo a disposizione solo il pomeriggio, siamo riusciti a rilassarci in spiaggia e a fare il bagno, il secondo pioggia e quindi abbiamo dovuto rinunciare a visitare i paesi delle Cinque Terre in battello, accontentandoci di raggiungerli in treno (affollatissimo), il terzo giorno tempo bellissimo ma mare troppo mosso e non c'erano ancora battelli, così abbiamo dovuto rinunciare a visitare Porto Venere... ma abbiamo preso il sole in riva al mare ascoltando le onde che si infrangevano con una certa forza contro gli scogli... ed è stato davvero terapeutico.

Poi questa settimana abbiamo trascorso qualche giorno in Croazia per fare qualcosa anche con il bimbo di Ale, ma purtroppo il tempo anche qui non ci è stato amico... però abbiamo ripiegato facendo un giro in barca e visitando un parco di dinosauri, e alla fine l'abbiamo fatta passare lo stesso, per fortuna.

Risultato: i liguri sono davvero ospitali, o almeno, questa è stata la nostra esperienza, mentre in Croazia sono musoni come son sempre stati (era da un pezzo che non andavo in Croazia, ma avevo ricordi in questo senso...) ma comunque almeno ce ne siamo stati fuori dalle scatole qualche altro giorno e, diciamoci la verità, visto l'andazzo, ce n'era bisogno.

Ora sono già di nuovo immersa nel lavoro, che ho mollato ben consapevole che al ritorno mi avrebbe aspettato lì, sopra il tavolo come sempre... ma quest'anno ogni cosa in più è stata un regalo inaspettato o almeno insperato, quindi va bene così... d'altra parte un po' di esperienze nella vita mi hanno solo confermato quel che già pensavo: meglio approfittare di fare quel che si può quando si può che stare ad aspettare, e godersi il momento :) ciao e buon fine agosto!


Commenti

MyP ha detto…
Sono belle anche le vacanze eh?
Per fortuna che sono andata in Grecia e non ho avuto problemi di meteo lì. Perchè i pochi giorni che ho fatto in Liguria e in montagna è stato un disastro.
Però è tanto bello stare a casa dal lavoro!! :-D
Welcome back!
Miky ha detto…
dopo tutta la pioggia di quest'anno, per il prossimo sto anch'io pensando alla Grecia... soldi e tutto il resto permettendo!! :) quando mi viene la depressione post ferie il modo migliore è pensare a quelle dell'anno in prossimo!

Post popolari in questo blog

Tenacia

Solo io e le papere, ieri pomeriggio, imperterrite sotto la pioggia ai laghetti. Tenace è un aggettivo che mi piacerebbe mi venisse attribuito, non so quanto appaia all'esterno, anche se penso di sembrare meno tenace di quanto sia in realtà, o di quanto sia capace d'essere. Tenace sarà la mia parola di quest'anno, come aspirazione quanto meno, perché se non riesci ad attraversare tutto sempre con leggerezza, che è ciò che mi piacerebbe fare ma forse non è il momento giusto, allora è al tener duro che voglio aspirare. Forse mi prendo una pausa dal blog, che non importa a nessuno, ma devo dirlo a me stessa perché è sempre stato un bel rifugio ma ora non lo sento più così. Mi ci sento legata ma in questo momento il legame ha anche un sapore negativo, che non sto a spiegare, e credo di avere bisogno di liberarmene per un po'. Non un addio, solo un "non lo so". Ciao

Ancora

A volte ho la sensazione di non essere reale. Forse è colpa del fatto che lavoro tante ore da sola, forse ho questa abitudine di guardarmi da fuori, forse è perché ultimamente la confusione nella testa regna sovrana. Mi sento irreale, eppure so che le mie azioni hanno delle ripercussioni sulla realtà quindi dovrei rendermi conto che è una sensazione stupida. Cerco di fare cose concrete, regolari, misurate perché i ritmi e le cose cadenzate mi danno sicurezza. Provo a evitare le distrazioni ma non ne sono tanto capace. Finisco per inventarmi mondi immaginari e perdo l'àncora. È un bene o un male, perdere l'àncora? Non lo so proprio. A volte tutto sembra così insignificante se si pensa alla fine che faremo tutti, che mi chiedo a che pro reggersi sempre al parapetto, anche quando il mare si fa burrascoso? Però sì, rivorrei la calma. Rivorrei il silenzio. Rivorrei la sicurezza, o almeno la convinzione, di aver fatto bene. Rivorrei la sensazione di felicità scontata che scontata non

Il mondo muto di Hector Mann

Insomma, Paul Auster. Il libro delle illusioni . David Zimmer è un professore universitario che d'improvviso perde tutto ciò che ama, in un modo che naturalmente sottolinea attraverso una serie di coincidenze: se non avessi, se l'insegnante di mio figlio non avesse, se... Ma è andata come è andata. Si rinchiude nel suo dolore e nelle bottiglie di whiskey quando, un giorno, guardando a caso una scena di un film muto, ride. Allora non tutto è perduto!, pensa. Sono ancora vivo. E così cerca di scoprire qualcosa su questo attore, Hector Mann, che è riuscito a farlo ridere in un momento tanto disperato. E scopre cose molto interessanti. Tipo che dopo il 1929 è sparito e di lui non si sa nulla. Sicuro come l'oro, ormai è morto. Decide di vedere tutti i suoi film, ma per farlo è costretto a viaggiare. E il fatto di dover anche prendere l'aereo non è cosa da poco, per lui. È interessante anche il suo incontro e dialogo con il dottor Singh, per farsi prescrivere de