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Coffee time

Mi sembra di annegare!
Un po' perché piove da più o meno sempre, un po' perché lavoro da più o meno sempre, da quando sono finite le vacanze di Natale... accuso un leggero affaticamento. In altre parole, sono sfinita. Sono sfinita, e non è finita. Nel senso che sto usando questo blog solo per fare una specie di mini-pausa prima di passare al prossimo libro da correggere, giusto perché ho bisogno di un momento per sgomberare la mente e passare a una storia nuova. Insomma, il relax è una luce molto molto flebile e molto molto lontana, in fondo a un tunnel ancora molto molto lungo.
Ma nel frattempo, a quanto pare, ha smesso di piovere, quindi parafrasando Mel Brooks, potrebbe andare peggio.

Se tutto va bene, riuscirò a riposarmi solo questo fine settimana, il fine settimana in cui il mio moroso non è nemmeno a casa perché l'azienda per cui lavora è una scassaminchia, quindi diciamo che il primo weekend che potevamo passare insieme, tranquilli, va a farsi fottere.

A me piace passare il tempo da sola,  mi rilasso, guardo film, mi diverto, mi trovo con le amiche se sono nei paraggi, vado a trovare i parenti che non vedo mai perché c'è sempre poco tempo, non è quello il punto. Il punto è che non riesco più a passare un fine settimana con il mio uomo. E mi manca tanto. Il bello è che viviamo insieme, eppure mi manca lo stesso, perché la sera siamo sempre di corsa o sempre stanchi, o abbiamo sempre da fare, e la qualità del tempo che passiamo insieme non è quella che vorrei. Ma ancora questo scoglio e poi dovrebbe andare un po' meglio, dalla settimana dopo. Dovrebbe. Speriamo.

Intanto ieri ho finito di lavorare a mezzanotte (grazie al lavoro malfatto da altri) e stasera probabilmente replicherò (grazie al lavoro malfatto di cui parlavo prima, che mi ha fatto slittare tutto in avanti).

Infine vi dico che: il film dei fratelli Coen non m'è piaciuto granché. O meglio, non che sia fatto male, e John Goodman è sempre il migliore, ma ha una parte piccola, il protagonista è pure bravo, ma non si va da nessuna parte. Anche se la mia teoria è che la storia non va da nessuna parte perché il protagonista non va da nessuna parte, cioè, capite, quando uno è spiantato non c'è altro modo di raccontarlo, forse. Però alla fine avevo abbastanza sonno. Oh, Justin Timberlake non era mica male nel film, devo ammetterlo. Anche il gatto si è rivelato un bravo interprete :)

Scusate la velocità, ma "Se avessi avuto più tempo, avrei scritto una lettera più breve"  come pare abbia detto Blaise Pascal, sottolineando così che quando si va di fretta si usano anche tante parole inutili. Tagliare è un lavoro che richiede tempo e, credetemi, lo so mooooolto bene.
Torno a rinchiudermi nella mia torre di carta... vi saluto!

Commenti

MyP ha detto…
Come si dice? "Non può piovere per sempre" giusto?
Ovviamente te lo dico in senso lato. :-)
Miky ha detto…
di piovere ha anche smesso. tanto ricomincerà :)
Arte e design ha detto…
E no ragazza, no che non ha smesso!!!!
Un giorno potrò raccontare che io c'ero quando il sole splendeva ancora... :)))
Ciao furlanina
p.s. se può consolarti, Pnlegge mette un sacco di ansia pure a me ;)
Miky ha detto…
di fatto no... non ha smesso :) mi consola moltissimo, visto che ho sempre vissuto la cosa come un handicap. già solo non riuscire a trovare parcheggio mi fa venir voglia di tornare a casa, di solito... :D

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