Passa ai contenuti principali

Varietà

Premetto che è un giudizio a pelle e privo di approfondimenti.

Non ho mai visto Masterchef e non ci tengo, non amo molto le trasmissioni di quel genere, confesso che per quanto facesse ridere a volte Gordon Ramsay, pure con lui riuscivo a resistere meno di cinque minuti. E comunque c'era qualcosa di diverso nelle sfuriate di Ramsay, sembrava incazzarsi con vera passione, non perché credeva di essere dio, ma perché era il capo.
'Sti tre, invece, Cracco, Bastianich e Stamminchia (non mi ricordo come si chiama e non ho voglia di cercare su internet) mi sembrano soltanto tre pigne in culo che recitano il ruolo dei supremi. Sarebbe divertente metterli dall'altra parte, che so, a fare gli avvocati per esempio (guardando la Bignardi ho visto che è un avvocato ad aver vinto) e mandarli in pasto agli squali.
Ma quand'è che sono diventate di moda queste trasmissioni dove a quanto pare il pubblico gode a veder svilire e umiliare delle persone da parte di qualche cazzone insignificante? A me fanno venire l'ansia...

Commenti

Daniele ha detto…
Cara Miky, sono pienamente d'accordo con te.
Mi sembra una trasmissione impostata sul tirare pomodori in testa a chi sbaglia, basata sulla critica distruttiva.

Non mi piace, e questi tre sedicenti cuochi mi sembrano oltremodo sopravvalutati ed osannati.

Buona giornata, a presto!
Daniele

Post popolari in questo blog

Il mondo muto di Hector Mann

Insomma, Paul Auster. Il libro delle illusioni . David Zimmer è un professore universitario che d'improvviso perde tutto ciò che ama, in un modo che naturalmente sottolinea attraverso una serie di coincidenze: se non avessi, se l'insegnante di mio figlio non avesse, se... Ma è andata come è andata. Si rinchiude nel suo dolore e nelle bottiglie di whiskey quando, un giorno, guardando a caso una scena di un film muto, ride. Allora non tutto è perduto!, pensa. Sono ancora vivo. E così cerca di scoprire qualcosa su questo attore, Hector Mann, che è riuscito a farlo ridere in un momento tanto disperato. E scopre cose molto interessanti. Tipo che dopo il 1929 è sparito e di lui non si sa nulla. Sicuro come l'oro, ormai è morto. Decide di vedere tutti i suoi film, ma per farlo è costretto a viaggiare. E il fatto di dover anche prendere l'aereo non è cosa da poco, per lui. È interessante anche il suo incontro e dialogo con il dottor Singh, per farsi prescrivere de...

Tenacia

Solo io e le papere, ieri pomeriggio, imperterrite sotto la pioggia ai laghetti. Tenace è un aggettivo che mi piacerebbe mi venisse attribuito, non so quanto appaia all'esterno, anche se penso di sembrare meno tenace di quanto sia in realtà, o di quanto sia capace d'essere. Tenace sarà la mia parola di quest'anno, come aspirazione quanto meno, perché se non riesci ad attraversare tutto sempre con leggerezza, che è ciò che mi piacerebbe fare ma forse non è il momento giusto, allora è al tener duro che voglio aspirare. Forse mi prendo una pausa dal blog, che non importa a nessuno, ma devo dirlo a me stessa perché è sempre stato un bel rifugio ma ora non lo sento più così. Mi ci sento legata ma in questo momento il legame ha anche un sapore negativo, che non sto a spiegare, e credo di avere bisogno di liberarmene per un po'. Non un addio, solo un "non lo so". Ciao

Tuffi

Cercando un'informazione di cui avevo bisogno fra i messaggi WhatsApp con mio marito, ho trovato conversazioni risalenti a una delle tante vita di prima, più precisamente quella in cui nostra figlia era molto piccola e io lavoravo solo il pomeriggio. Trascorrevamo le mattinate insieme, inforcavo la bici e la portavo al parco, tornavamo a casa e faceva un riposino mentre preparavo il pranzo, insomma, tutte quelle cose che mi sembrano lontane anni luce, ormai. È stato un momento molto tenero, con svariati piccoli tuffi al cuore al comparire di una foto di lei addormentata sul divano mentre guardava George la scimmia o di quando ancora mangiava il pesce senza lamentarsi. Durante le vacanze, un giorno eravamo in acqua a San Vito lo Capo e Ale le stava facendo fare i tuffi in acqua, a proposito di tuffi, e a un certo punto ha detto: "Godiamocela finché è ancora così, perché durerà ancora poco". Altro tuffo al cuore. Uccisa. Vacanza rovinata. Grazie tante. No, scherzo, però ci ...