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Lunedì libero

Finalmente una giornata senza correre.
Perché nemmeno il fine settimana è mai molto rilassato. Ma oggi ho avuto un lunedì libero. O quasi. Mattina dedicata un po' alla casa, pranzo da mia madre e adesso un po' di relax fino alle 5. Poi le ripetizioni d'inglese di un'oretta e stasera palestra. Be', in genere chi lavora più o meno "freelance" come me si ritrova dei tempi morti da riempire. Anche per me è sempre stato così. Tranne da agosto a questa parte. Da quando ho finito di lavorare dal notaio ho lavorato praticamente senza soluzione di continuità. Avevo bisogno di riprendermi un po', anche se da quanto ho capito nei prossimi giorni sarò di nuovo all'opera. E domani dovrebbe arrivare la mia bella stampante nuova. Mi sa che è meglio che me le godo queste ore spensierate. E pensare che io mi ero comprata un puzzle del mondo da 2000 pezzi per riempire i buchi tra una commissione e l'altra... ed è ancora lì che aspetta sotto il letto di essere finito! Ma devo dire che non mi dispiace sapere che è lì ad attendermi, il momento giusto verrà anche per lui...

Commenti

Boy? ha detto…
Puzzle a mappamondo? Quello è figo, l'ho finito anch'io. Mi ci è voluto un bel po', l'ho usato anch'io per riempire i "momenti di calma"..

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Tenacia

Solo io e le papere, ieri pomeriggio, imperterrite sotto la pioggia ai laghetti. Tenace è un aggettivo che mi piacerebbe mi venisse attribuito, non so quanto appaia all'esterno, anche se penso di sembrare meno tenace di quanto sia in realtà, o di quanto sia capace d'essere. Tenace sarà la mia parola di quest'anno, come aspirazione quanto meno, perché se non riesci ad attraversare tutto sempre con leggerezza, che è ciò che mi piacerebbe fare ma forse non è il momento giusto, allora è al tener duro che voglio aspirare. Forse mi prendo una pausa dal blog, che non importa a nessuno, ma devo dirlo a me stessa perché è sempre stato un bel rifugio ma ora non lo sento più così. Mi ci sento legata ma in questo momento il legame ha anche un sapore negativo, che non sto a spiegare, e credo di avere bisogno di liberarmene per un po'. Non un addio, solo un "non lo so". Ciao

Ancora

A volte ho la sensazione di non essere reale. Forse è colpa del fatto che lavoro tante ore da sola, forse ho questa abitudine di guardarmi da fuori, forse è perché ultimamente la confusione nella testa regna sovrana. Mi sento irreale, eppure so che le mie azioni hanno delle ripercussioni sulla realtà quindi dovrei rendermi conto che è una sensazione stupida. Cerco di fare cose concrete, regolari, misurate perché i ritmi e le cose cadenzate mi danno sicurezza. Provo a evitare le distrazioni ma non ne sono tanto capace. Finisco per inventarmi mondi immaginari e perdo l'àncora. È un bene o un male, perdere l'àncora? Non lo so proprio. A volte tutto sembra così insignificante se si pensa alla fine che faremo tutti, che mi chiedo a che pro reggersi sempre al parapetto, anche quando il mare si fa burrascoso? Però sì, rivorrei la calma. Rivorrei il silenzio. Rivorrei la sicurezza, o almeno la convinzione, di aver fatto bene. Rivorrei la sensazione di felicità scontata che scontata non

Il mondo muto di Hector Mann

Insomma, Paul Auster. Il libro delle illusioni . David Zimmer è un professore universitario che d'improvviso perde tutto ciò che ama, in un modo che naturalmente sottolinea attraverso una serie di coincidenze: se non avessi, se l'insegnante di mio figlio non avesse, se... Ma è andata come è andata. Si rinchiude nel suo dolore e nelle bottiglie di whiskey quando, un giorno, guardando a caso una scena di un film muto, ride. Allora non tutto è perduto!, pensa. Sono ancora vivo. E così cerca di scoprire qualcosa su questo attore, Hector Mann, che è riuscito a farlo ridere in un momento tanto disperato. E scopre cose molto interessanti. Tipo che dopo il 1929 è sparito e di lui non si sa nulla. Sicuro come l'oro, ormai è morto. Decide di vedere tutti i suoi film, ma per farlo è costretto a viaggiare. E il fatto di dover anche prendere l'aereo non è cosa da poco, per lui. È interessante anche il suo incontro e dialogo con il dottor Singh, per farsi prescrivere de