Passa ai contenuti principali

In breve

No, non ho rinunciato al blog, è che è un brutto periodo, e non voglio scrivere solo post depressivi, che non è il caso.
Ogni tanto penso a periodi della mia vita, non so tipo quando ero bambina, o quando ero al liceo, o anche ai primi anni di Università, e mi sembra di non essermi goduta abbastanza quei momenti. Che però forse non è che fossero sempre idilliaci, è solo che adesso me ne ricordo la parte più bella. Oppure vorrei tornare indietro per fare meglio, per fare di più, che ne so. Comunque sì lo so che indietro non si torna (e non pensate alla canzone di Vasco, fatemi il favore), eccetera eccetera, sono solo pensieri così. Pensieri da vecchia :)

È solo che per un motivo o per l'altro è difficile godersi ciò che di buono c'è nel tempo presente, quando c'è sempre qualcosa di spiacevole che ti aleggia sulla testa. Anzi, sulle spalle direi. Mi è perfino venuto il torcicollo. In ogni caso, io faccio del mio meglio, oggi c'è un bel sole, ho fatto un colloquio di lavoro, ne avrò un altro lunedì, e forse da quel punto di vista le cose andranno meglio. Peccato sia solo UN punto di vista, peccato essere sempre un passo indietro, non dico dalla felicità completa, ma da qualcosa che le somigli molto.

Commenti

magma ha detto…
quanto ti capisco... pienamente...

Post popolari in questo blog

Il mondo muto di Hector Mann

Insomma, Paul Auster. Il libro delle illusioni . David Zimmer è un professore universitario che d'improvviso perde tutto ciò che ama, in un modo che naturalmente sottolinea attraverso una serie di coincidenze: se non avessi, se l'insegnante di mio figlio non avesse, se... Ma è andata come è andata. Si rinchiude nel suo dolore e nelle bottiglie di whiskey quando, un giorno, guardando a caso una scena di un film muto, ride. Allora non tutto è perduto!, pensa. Sono ancora vivo. E così cerca di scoprire qualcosa su questo attore, Hector Mann, che è riuscito a farlo ridere in un momento tanto disperato. E scopre cose molto interessanti. Tipo che dopo il 1929 è sparito e di lui non si sa nulla. Sicuro come l'oro, ormai è morto. Decide di vedere tutti i suoi film, ma per farlo è costretto a viaggiare. E il fatto di dover anche prendere l'aereo non è cosa da poco, per lui. È interessante anche il suo incontro e dialogo con il dottor Singh, per farsi prescrivere de...

Tenacia

Solo io e le papere, ieri pomeriggio, imperterrite sotto la pioggia ai laghetti. Tenace è un aggettivo che mi piacerebbe mi venisse attribuito, non so quanto appaia all'esterno, anche se penso di sembrare meno tenace di quanto sia in realtà, o di quanto sia capace d'essere. Tenace sarà la mia parola di quest'anno, come aspirazione quanto meno, perché se non riesci ad attraversare tutto sempre con leggerezza, che è ciò che mi piacerebbe fare ma forse non è il momento giusto, allora è al tener duro che voglio aspirare. Forse mi prendo una pausa dal blog, che non importa a nessuno, ma devo dirlo a me stessa perché è sempre stato un bel rifugio ma ora non lo sento più così. Mi ci sento legata ma in questo momento il legame ha anche un sapore negativo, che non sto a spiegare, e credo di avere bisogno di liberarmene per un po'. Non un addio, solo un "non lo so". Ciao

Tuffi

Cercando un'informazione di cui avevo bisogno fra i messaggi WhatsApp con mio marito, ho trovato conversazioni risalenti a una delle tante vita di prima, più precisamente quella in cui nostra figlia era molto piccola e io lavoravo solo il pomeriggio. Trascorrevamo le mattinate insieme, inforcavo la bici e la portavo al parco, tornavamo a casa e faceva un riposino mentre preparavo il pranzo, insomma, tutte quelle cose che mi sembrano lontane anni luce, ormai. È stato un momento molto tenero, con svariati piccoli tuffi al cuore al comparire di una foto di lei addormentata sul divano mentre guardava George la scimmia o di quando ancora mangiava il pesce senza lamentarsi. Durante le vacanze, un giorno eravamo in acqua a San Vito lo Capo e Ale le stava facendo fare i tuffi in acqua, a proposito di tuffi, e a un certo punto ha detto: "Godiamocela finché è ancora così, perché durerà ancora poco". Altro tuffo al cuore. Uccisa. Vacanza rovinata. Grazie tante. No, scherzo, però ci ...