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In breve

No, non ho rinunciato al blog, è che è un brutto periodo, e non voglio scrivere solo post depressivi, che non è il caso.
Ogni tanto penso a periodi della mia vita, non so tipo quando ero bambina, o quando ero al liceo, o anche ai primi anni di Università, e mi sembra di non essermi goduta abbastanza quei momenti. Che però forse non è che fossero sempre idilliaci, è solo che adesso me ne ricordo la parte più bella. Oppure vorrei tornare indietro per fare meglio, per fare di più, che ne so. Comunque sì lo so che indietro non si torna (e non pensate alla canzone di Vasco, fatemi il favore), eccetera eccetera, sono solo pensieri così. Pensieri da vecchia :)

È solo che per un motivo o per l'altro è difficile godersi ciò che di buono c'è nel tempo presente, quando c'è sempre qualcosa di spiacevole che ti aleggia sulla testa. Anzi, sulle spalle direi. Mi è perfino venuto il torcicollo. In ogni caso, io faccio del mio meglio, oggi c'è un bel sole, ho fatto un colloquio di lavoro, ne avrò un altro lunedì, e forse da quel punto di vista le cose andranno meglio. Peccato sia solo UN punto di vista, peccato essere sempre un passo indietro, non dico dalla felicità completa, ma da qualcosa che le somigli molto.

Commenti

magma ha detto…
quanto ti capisco... pienamente...

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Tenacia

Solo io e le papere, ieri pomeriggio, imperterrite sotto la pioggia ai laghetti. Tenace è un aggettivo che mi piacerebbe mi venisse attribuito, non so quanto appaia all'esterno, anche se penso di sembrare meno tenace di quanto sia in realtà, o di quanto sia capace d'essere. Tenace sarà la mia parola di quest'anno, come aspirazione quanto meno, perché se non riesci ad attraversare tutto sempre con leggerezza, che è ciò che mi piacerebbe fare ma forse non è il momento giusto, allora è al tener duro che voglio aspirare. Forse mi prendo una pausa dal blog, che non importa a nessuno, ma devo dirlo a me stessa perché è sempre stato un bel rifugio ma ora non lo sento più così. Mi ci sento legata ma in questo momento il legame ha anche un sapore negativo, che non sto a spiegare, e credo di avere bisogno di liberarmene per un po'. Non un addio, solo un "non lo so". Ciao

Ancora

A volte ho la sensazione di non essere reale. Forse è colpa del fatto che lavoro tante ore da sola, forse ho questa abitudine di guardarmi da fuori, forse è perché ultimamente la confusione nella testa regna sovrana. Mi sento irreale, eppure so che le mie azioni hanno delle ripercussioni sulla realtà quindi dovrei rendermi conto che è una sensazione stupida. Cerco di fare cose concrete, regolari, misurate perché i ritmi e le cose cadenzate mi danno sicurezza. Provo a evitare le distrazioni ma non ne sono tanto capace. Finisco per inventarmi mondi immaginari e perdo l'àncora. È un bene o un male, perdere l'àncora? Non lo so proprio. A volte tutto sembra così insignificante se si pensa alla fine che faremo tutti, che mi chiedo a che pro reggersi sempre al parapetto, anche quando il mare si fa burrascoso? Però sì, rivorrei la calma. Rivorrei il silenzio. Rivorrei la sicurezza, o almeno la convinzione, di aver fatto bene. Rivorrei la sensazione di felicità scontata che scontata non

Sì, anche quest'anno arriva la storia di Babbo Natale

Tant'è che anche questo 2023 se ne sta andando e io arrivo alla fine di questo anno con una sensazione di piacevole sorpresa per ciò che è rimasto e non è andato via nonostante tutto, di meno piacevole rassegnazione per ciò che invece sembra via via sfuggire fra le dita, e di un grande punto di domanda su ciò che mi riserverà il 2024. Ma diciamolo piano, perché le annate pari ci hanno dato gatte da pelare (vedi il 2020, anno bisestile come il prossimo) quindi consiglio una bella ravanata alle parti basse per gli uomini e qualunque sia l'equivalente femminile di un gesto scaramantico per le donne (merda, neanche questo abbiamo, poi dice che il patriarcato non esiste). Qualcuno narra (io, viste le interazioni qui dentro) che ormai la tradizione del nostro Babbo Natale in trouble non possiamo proprio evitarla e pare vada riproposta ogni anno come Una poltrona per due , Trappola di cristallo e Mamma ho perso l'aereo , ma non prima di aver mandato un affettuoso saluto ultraterr