Io odio la burocrazia, vorrei che morisse.
Ma in questi giorni ne siamo sommersi, tra l'auto nuova, l'assicurazione per l'auto nuova, e poi figuriamoci, la Partita Iva e le fatture che devo emettere. E poi chiedere per sapere se è tutto a posto, attendere risposte, fare chiarezza su quando sarà il bonifico... eccetera eccetera.
Ci sono dei momenti in cui accumulo burocrazia perché la odio, e poi me la ritrovo tutta insieme sul groppone: un po' quella rimandata per colpa mia, un po' quella che in altro modo non si poteva proprio fare, insomma, ci sono delle serate in cui mi sembra che queste carte, queste questioni, siano tutte riunite come in una sorta di uomo marshmallow dei Ghostbusters che avanza incombendo su di me.
In realtà lo so che basta prendere le cose, una per volta, dall'inizio e risolverle. Oggi ho chiesto, mi è stato risposto, e un tassello che ieri sera mi sembrava oscuro e infingardo è andato dritto al suo posto.
Però sono la regina dei procrastinatori, soprattutto sulle cose che non amo, ed è un'abitudine dura a morire. Ci sto lavorando, a dire il vero, e ci sto riuscendo anche piuttosto bene, solo in alcuni momenti per fortuna brevi mi sembra tutto così... uff.
Poi arriva il senso di liberazione e anche di soddisfazione, alla fine, e la promessa che la prossima volta non aspetterò tanto e farò le cose bene, subito, con chiarezza.
La stessa promessa che mi ero fatta la volta scorsa.
Ho detto che sto cambiando questa cosa, non ho ancora cantato vittoria.
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