È solo marzo ma l'anno si è già fatto intenso.
Dovrò abbandonare il progetto delle 52 settimane. Ma è una bella notizia.
1) perché non mi piaceva, era nato in modo frettoloso e non aveva nemmeno una direzione precisa.
2) vedrò un aumento delle mie mansioni in campo lavorativo, a breve, credo brevissimo, e la cosa è ovviamente positiva, visto che significa più entrate, più esperienza e magari anche NUOVE esperienze.
Ma non abbandono il blog, sia mai!
Continuerò con SoloCoseBelle e con la recensione di libri (se avrò tempo di leggerne, oltre a quelli lavorativi, s'intende) e con le cose quotidiane di vita vissuta. Insomma, niente appuntamenti fissi, ma ci sarò sempre!
Poi si vedrà, ma almeno all'inizio, avrò bisogno di un periodo di assestamento, dovrò riorganizzare la mia giornata e insomma, ancora non ho bene idea di cosa avrò o non avrò il tempo di fare. Ma SONO FELICE perché (e ora incrocio le dita, perché non si sa mai) significa che di tanto in tanto succede ancora che sforzi e perseveranza portino qualche frutto.
Questo resta e resterà sempre – almeno spero – il mio «Hotel Esistenza». E per sapere di che razza di hotel è, aspettate che finisca di leggere Follie di Brooklyn di Paul Auster, che poi ve lo spiego meglio :)
Buona giornata!
M
Dovrò abbandonare il progetto delle 52 settimane. Ma è una bella notizia.
1) perché non mi piaceva, era nato in modo frettoloso e non aveva nemmeno una direzione precisa.
2) vedrò un aumento delle mie mansioni in campo lavorativo, a breve, credo brevissimo, e la cosa è ovviamente positiva, visto che significa più entrate, più esperienza e magari anche NUOVE esperienze.
Ma non abbandono il blog, sia mai!
Continuerò con SoloCoseBelle e con la recensione di libri (se avrò tempo di leggerne, oltre a quelli lavorativi, s'intende) e con le cose quotidiane di vita vissuta. Insomma, niente appuntamenti fissi, ma ci sarò sempre!
Poi si vedrà, ma almeno all'inizio, avrò bisogno di un periodo di assestamento, dovrò riorganizzare la mia giornata e insomma, ancora non ho bene idea di cosa avrò o non avrò il tempo di fare. Ma SONO FELICE perché (e ora incrocio le dita, perché non si sa mai) significa che di tanto in tanto succede ancora che sforzi e perseveranza portino qualche frutto.
Questo resta e resterà sempre – almeno spero – il mio «Hotel Esistenza». E per sapere di che razza di hotel è, aspettate che finisca di leggere Follie di Brooklyn di Paul Auster, che poi ve lo spiego meglio :)
Buona giornata!
M
Commenti
Moz-
@Mareva sì, bel libro e bei cambiamenti :)