Ci sono delle cose che mi fanno arrabbiare moltissimo, per esempio il poco rispetto per i sentimenti degli altri, l'inflessibilità a tutti i costi, la convinzione di sapere da soli cos'è il meglio invece di confrontarsi con l'altro. Credo siano tutte cose che denotano una profonda insicurezza di sé, ché nascondersi dietro a una rigidità mentale a volte del tutto fuori luogo è solo un modo per erigere un muro. Facile vivere dietro un muro senza lasciare spiragli, senza lasciare che qualcuno possa un giorno arrivare a toglierti quelle certezze che piano piano ti sei costruito da solo, finendo per isolarti. Perché poi è questo che succede: non aprirsi agli altri ti fa stare in cima a una serie di convinzioni che sono diventate solide e dure come fossili, ormai, calcificazioni malriuscite perché se poi scopri di esserti arrampicato su una serie di assiomi del tutto errati, cosa fai? Io ho sempre pensato che invece ci vuole molto, molto più coraggio saper correggere il tiro, sa...
è soltanto una riscrittura della realtà.