Oggi ho potuto fare una pausa. Mi sono organizzata (lavorando fino a tardi per tre sere) in modo da poter avere la giornata libera senza sensi di colpa o ripensamenti dell'ultimo minuto. Ne avevo davvero bisogno, e anche se siamo dovuti andare in ospedale per una visita alla fine abbiamo potuto pranzare insieme, io e il mio moroso, e passare qualche ora da soli. Questi momenti di pace a volte sembrano impossibili da trovare, perciò ne ho assaporato ogni istante.
A giugno ci sarà un cambiamento. No, non che mi sposo, quello è solo un paio di firme e una festa, il resto per me è come se avessi già detto di sì.
Ma dovrò rinnovarmi lavorativamente parlando, credo. Insomma, mi scade il contratto e difficilmente potrò vederlo rinnovato. Sto cercando di capire cosa fare per dare di più e trovare di più. So che aprendo la partita IVA potrò continuare a fare quello che faccio, e che mi piace tanto, ma di certo avrò bisogno di accostare dell'altro. Non è un momento facile per una cosa del genere, e il mio settore è terribile da questo punto di vista, perché è chiuso e perché probabilmente è anche saturo. Perciò al lavoro normale, più gli articoli che già scrivo, in questi mesi devo cercare di migliorarmi per avere di più da offrire. Ci sto riflettendo e dovrò lavorarci a fondo, so che sarà insieme stimolante e frustrante (stimolante perché migliorarsi lo è sempre, frustrante perché in Italia si fatica a vedere riconosciuti i propri sforzi), oppure dovrò cambiare totalmente rotta, il che va altrettanto bene, ma anche qui, non è semplice in un momento in cui l'Italia è un paese che non offre più possibilità. Ma non mi voglio né lamentare né perdere d'animo prima di aver affrontato tutto quello che sono in grado di affrontare per cercare di arrivare al punto.
A giugno ci sarà un cambiamento. No, non che mi sposo, quello è solo un paio di firme e una festa, il resto per me è come se avessi già detto di sì.
Ma dovrò rinnovarmi lavorativamente parlando, credo. Insomma, mi scade il contratto e difficilmente potrò vederlo rinnovato. Sto cercando di capire cosa fare per dare di più e trovare di più. So che aprendo la partita IVA potrò continuare a fare quello che faccio, e che mi piace tanto, ma di certo avrò bisogno di accostare dell'altro. Non è un momento facile per una cosa del genere, e il mio settore è terribile da questo punto di vista, perché è chiuso e perché probabilmente è anche saturo. Perciò al lavoro normale, più gli articoli che già scrivo, in questi mesi devo cercare di migliorarmi per avere di più da offrire. Ci sto riflettendo e dovrò lavorarci a fondo, so che sarà insieme stimolante e frustrante (stimolante perché migliorarsi lo è sempre, frustrante perché in Italia si fatica a vedere riconosciuti i propri sforzi), oppure dovrò cambiare totalmente rotta, il che va altrettanto bene, ma anche qui, non è semplice in un momento in cui l'Italia è un paese che non offre più possibilità. Ma non mi voglio né lamentare né perdere d'animo prima di aver affrontato tutto quello che sono in grado di affrontare per cercare di arrivare al punto.
Commenti
E sono qui, come un semino sotto la neve :)
P.s. per i commenti ai post è attivo il filtro anti-robot...lo sapevi già? ;)
Non farti prendere dalla depressione prima del tempo.
Bisogna fare di tutto.
So che qui in Italia la meritocrazia non esiste ma io sono dell'idea che la ruota prima o poi gira quando si dà il massimo.
In bocca al lupo!
;-)