Poverini i miei vicini, stamattina presto il mio cane ha dato un paio di abbaiate perché dev'essersi fermato qualcuno nei pressi del giardino e hanno sbattuto contro il muro per protesta (abbaiava da talmente tanto che avevo appena fatto in tempo ad arrivare alla porta per dirgli di smettere, con tanto di giramento di testa dovuto all'alzata improvvisa con rischio di rottura gamba causa quasi-scivolamento). Poverini, in tanti mesi è la prima volta che succede a quell'ora lì (di solito lo fa solo di giorno ma mica sta lì 3 ore).
Sono gli stessi che quando all'inizio il cane ululava perché andavamo via invece di venircelo a dire (non lo sapevamo, quindi era giusto che venissero a dircelo) hanno pensato bene di lasciarci nella cassetta della posta un biglietto. Anonimo. Abbiamo dovuto suonare tutti i campanelli per sapere chi l'aveva scritto. Un biglietto gentile, ma anonimo. Vabbè.
Sono convinta che sia lei la megera (di solito in questi casi è sempre la femmina la megera, lo so) quindi devo dirle che invece di sbattere contro il muro è meglio che si faccia sbattere un po' di più da quella faccetta di marito o moroso che ha. Anche il ragazzo dell'ultima casa ha detto che sono stronzi (un giorno ho sentito che le diceva di scopare un po' di più invece di pensare a chiamare gli avvocati... non so per quale questione, questi sono fuori di testa. Ah, non sono vecchi eh).
Io non amo dire questo genere di cose, ma scusate, è evidente che sono due repressi che non hanno un cazzo di meglio da fare. Infatti lei quando è fuori in giardino è sempre al telefono a ciarlare con qualcuno, di qualcun altro. Una vita intensa.
Ma dovreste vedere le facce. Il giorno del trasloco lui mi ha guardata torvo, dalla sua macchina. Naturalmente adesso quando li becchi in giro si sbracciano per salutarti. Noi li salutiamo con la faccia che dice apertamente: andatevene un attimino a fare in culo.
Oh, quando sono in giro con il cane, se incrociamo qualcuno Zuma si spaventa ma non abbaia. Se becchiamo lui invece abbaia. Gli sta proprio sul cazzo. Tali padroni... Fate voi.
Sono gli stessi che quando all'inizio il cane ululava perché andavamo via invece di venircelo a dire (non lo sapevamo, quindi era giusto che venissero a dircelo) hanno pensato bene di lasciarci nella cassetta della posta un biglietto. Anonimo. Abbiamo dovuto suonare tutti i campanelli per sapere chi l'aveva scritto. Un biglietto gentile, ma anonimo. Vabbè.
Sono convinta che sia lei la megera (di solito in questi casi è sempre la femmina la megera, lo so) quindi devo dirle che invece di sbattere contro il muro è meglio che si faccia sbattere un po' di più da quella faccetta di marito o moroso che ha. Anche il ragazzo dell'ultima casa ha detto che sono stronzi (un giorno ho sentito che le diceva di scopare un po' di più invece di pensare a chiamare gli avvocati... non so per quale questione, questi sono fuori di testa. Ah, non sono vecchi eh).
Io non amo dire questo genere di cose, ma scusate, è evidente che sono due repressi che non hanno un cazzo di meglio da fare. Infatti lei quando è fuori in giardino è sempre al telefono a ciarlare con qualcuno, di qualcun altro. Una vita intensa.
Ma dovreste vedere le facce. Il giorno del trasloco lui mi ha guardata torvo, dalla sua macchina. Naturalmente adesso quando li becchi in giro si sbracciano per salutarti. Noi li salutiamo con la faccia che dice apertamente: andatevene un attimino a fare in culo.
Oh, quando sono in giro con il cane, se incrociamo qualcuno Zuma si spaventa ma non abbaia. Se becchiamo lui invece abbaia. Gli sta proprio sul cazzo. Tali padroni... Fate voi.
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