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Goth (togli l'h e in friulano vuol dire bicchiere)

Ogni volta che in TV danno Gothika non riesco a non guardarlo. Infatti anche ieri sera anche se era tardi e avevo dormito poco la sera prima, e anche se avrei dormito da sola perché il moroso è di nuovo fuori, l'ho guardato. Per un microsecondo ho pensato che non fosse una buona idea, che magari mi facevo un po' suggestionare (e poi sarebbe finito tardino), ma subito mi sono messa a ridere perché se a 9 o 10 anni ho visto IT senza problemi figuriamoci. Sono insensibile a ste cose. Non che Gothika sia poi così spaventoso, ma il mio giudizio fa poco testo. Comunque mi sono anche mezzo addormentata, a un certo punto.
Chissà perché quando sono sola non riesco mai ad andare a dormire presto. E capisco benissimo la vicina (ex vicina) di casa che dormiva sul divano quando il marito non c'era. Ci dormirei anch'io (che poi è comodissimo), solo che immagino non sia molto salutare per la schiena.
In più ci ho guadagnato già un bel mal di testa.
Sembra già quasi arrivata la primavera, e viene voglia di fare più cose e poltrire meno, ma alla fine siccome arriva anche la fiacca tipica del cambio di stagione, poltrire rimane la cosa migliore da fare. Sabato c'era caldo e si cominciavano a sentire i profumi dei fiori e in giardino si stava così bene che per la prima volta nella mia vita (va be', escluso quando ero piccola e aspettavo con ansia la fine della scuola) ho quasi voglia che arrivi l'estate. Non so se è la convivenza, la vecchiaia, o entrambe le cose che mi fanno vaneggiare, ma quest'anno un po' di voglia di caldo (senza esagerare eh) quasi quasi ce l'ho.

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Tenacia

Solo io e le papere, ieri pomeriggio, imperterrite sotto la pioggia ai laghetti. Tenace è un aggettivo che mi piacerebbe mi venisse attribuito, non so quanto appaia all'esterno, anche se penso di sembrare meno tenace di quanto sia in realtà, o di quanto sia capace d'essere. Tenace sarà la mia parola di quest'anno, come aspirazione quanto meno, perché se non riesci ad attraversare tutto sempre con leggerezza, che è ciò che mi piacerebbe fare ma forse non è il momento giusto, allora è al tener duro che voglio aspirare. Forse mi prendo una pausa dal blog, che non importa a nessuno, ma devo dirlo a me stessa perché è sempre stato un bel rifugio ma ora non lo sento più così. Mi ci sento legata ma in questo momento il legame ha anche un sapore negativo, che non sto a spiegare, e credo di avere bisogno di liberarmene per un po'. Non un addio, solo un "non lo so". Ciao

Ancora

A volte ho la sensazione di non essere reale. Forse è colpa del fatto che lavoro tante ore da sola, forse ho questa abitudine di guardarmi da fuori, forse è perché ultimamente la confusione nella testa regna sovrana. Mi sento irreale, eppure so che le mie azioni hanno delle ripercussioni sulla realtà quindi dovrei rendermi conto che è una sensazione stupida. Cerco di fare cose concrete, regolari, misurate perché i ritmi e le cose cadenzate mi danno sicurezza. Provo a evitare le distrazioni ma non ne sono tanto capace. Finisco per inventarmi mondi immaginari e perdo l'àncora. È un bene o un male, perdere l'àncora? Non lo so proprio. A volte tutto sembra così insignificante se si pensa alla fine che faremo tutti, che mi chiedo a che pro reggersi sempre al parapetto, anche quando il mare si fa burrascoso? Però sì, rivorrei la calma. Rivorrei il silenzio. Rivorrei la sicurezza, o almeno la convinzione, di aver fatto bene. Rivorrei la sensazione di felicità scontata che scontata non

Sì, anche quest'anno arriva la storia di Babbo Natale

Tant'è che anche questo 2023 se ne sta andando e io arrivo alla fine di questo anno con una sensazione di piacevole sorpresa per ciò che è rimasto e non è andato via nonostante tutto, di meno piacevole rassegnazione per ciò che invece sembra via via sfuggire fra le dita, e di un grande punto di domanda su ciò che mi riserverà il 2024. Ma diciamolo piano, perché le annate pari ci hanno dato gatte da pelare (vedi il 2020, anno bisestile come il prossimo) quindi consiglio una bella ravanata alle parti basse per gli uomini e qualunque sia l'equivalente femminile di un gesto scaramantico per le donne (merda, neanche questo abbiamo, poi dice che il patriarcato non esiste). Qualcuno narra (io, viste le interazioni qui dentro) che ormai la tradizione del nostro Babbo Natale in trouble non possiamo proprio evitarla e pare vada riproposta ogni anno come Una poltrona per due , Trappola di cristallo e Mamma ho perso l'aereo , ma non prima di aver mandato un affettuoso saluto ultraterr