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Finestate (sì, tuttattaccato)

Eccomi, che poi vi arrabbiate se non scrivo mai (guarda che non è che stanno tutti lì a leggere il tuo blog dice la vocina interiore).
Agosto è quasi ito, andato e finito, e qua si ricomincia, con un po' di lentezza, a lavorare. Sto traducendo un altro libro (evviva), niente più notaio (doppio evviva), e aspetto che torni il moroso per farmi un giro sui roller.
Sono felice in questo fine agosto, e spero che continui ad andare tutto per il meglio.

Dobbiamo comprare le scarpe per camminare in montagna. Imperativo categorico. Perché il sentiero fatto sul Piancavallo è stato massacrante, e quello fatto in Austria in mezzo alle cascate è stato sì ME-RA-VI-GLIO-SO ma altrettanto estenuante (e doloroso...). Così sportiva non lo sono stata mai. E lo sono ancora poco, oltretutto. Ma pare che quando il fisico sta meglio la cosa si ripercuote sul resto. Però fra un po' arriva l'inverno, e anche tè e biscotti dolci aiutano molto il benessere psicofisico eh, in modo diverso, ma aiutano molto.

Scusate la fretta, ma che dire, vacanze ne ho fatte poche, solo qualche giorno a Graz, e poi adesso devo tornare alla mia traduzione, che se perdo il ritmo è finita.

A presto!

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