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Visualizzazione dei post da giugno, 2011

Elenco di cose belle

- Comprare l'Internazionale, e vedere che ci ha scritto Noam Chomsky (non questa settimana purtroppo). - Entusiasmarsi per avere il cd giusto, anche se è mattina e stai solo andando al lavoro. - Entusiasmarsi del proprio lavoro (non al momento, ma spero ricapiti presto). - Sapere che secondo uno studio scientifico la maggior parte della gente ritiene, a torto, di essere superiore alla media, quindi se lo ritieni anche tu probabilmente dopo aver letto l'articolo continuerai a sentirti superiore alla media (sapendo però che nel tuo caso è vero :) ). - Fare ragionamenti contorti, capirli perfettamente ma non riuscire a spiegarli (probabilmente il motivo è il punto precedente :) ). - Sapere di non avere bisogno di una emoticon per esprimere un sorriso scrivendo. E sapere che nessuna emoticon ti potrà rivelare se ne hai strappato uno a un lettore sconosciuto/non visibile. Però crederci. - Rileggere, e poi ridere, soprattutto di se stessi. - Rileggere, e rimanere seri, di fronte a se...

So sentimental

(ascoltando Lisztomania - Phoenix) Ecco io dico che non amo i bilanci di fine anno, o di metà anno, ma sono un po' di giorni che penso a questo 2011, e oggi, leggendo un commento di un'amica che lamentava come quest'anno fosse da far finire all'istante, ho pensato al mio anno e non so proprio che dire. Di sicuro è stato difficile, diciamo che lo è stato dalla primavera del 2010 a metà marzo per lo meno. Con picchi bassissimi ma anche con picchi alti. E quindi siamo a metà via. Tanto più che un anno non è che lo butti se è brutto, te lo tieni e punto e basta. Allora, meglio salvare il salvabile. Si prospetta in miglioramento, e spero proprio che così sia. Adesso è tempo di costruire, costruire il più possibile con quel che si ha, e creare la propria opera d'arte.

Pre-aperitivo (e forse anche pre-temporale)

Bello "La connessione di tutte le cose" di Selden Edwards. A parte che le storie di dislocazione temporale affascinano sempre, poi ambientarla a Vienna ai tempi in cui ci si avviava al declino dell'impero austroungarico e a un passo dalla modernità mi ha fatto rivivere gli studi liceali e universitari. Comunque una storia piacevole da leggere. Bello anche il concerto dei Wave Pictures che ho visto a Padova venerdì sera, finalmente, e anche se c'era poca gente (perché poca gente li conosce) sono stata contenta di andarli a vedere visto che ci era rimasto proprio sul gozzo che, l'anno scorso, per colpa del vulcano Trallallero non siano riusciti a venire a Pienne (cioè PN, Pordenone, per i fuori sede :)) Ma la testa è sempre più proiettata verso l'estate, il trasloco e soprattutto come sistemerò i miei libri nella nuova casetta :) che devo rendermela accogliente più di quanto non sia già di suo. Ogni tanto faccio ancora dei brutti sogni, ogni tanto sogni tristi, ...