soundtrack: Same In Any Language - I Nine
Già che sto scrivendo la tesi, giusto per non perdere il ritmo di digitazione sui tasti, scrivo anche un post qui sul mio caro blog...
Le vacanze di Pasqua sono finite, anche se per me la Pasqua, come tutte le maledettissime feste comandate, equivale a un fottutissimo catalizzatore di litigi in famiglia. Il motivo è semplice: siamo costretti a stare tutti insieme perché così si fa. Ecco. Meno male che in genere è «Pasqua con chi vuoi» e se hai la possibilità di evitare il girone infernale di pranzi e cene con i parenti sei anche abbastanza giustificato.
Pasqua negativa, ma almeno la sera prima ho fatto festa al Deposito e sono tornata a casa alle 5, così la domenica ero abbastanza rincoglionita da sopportare il tutto a suon di sbadigli.
Pasquetta super-positiva, grazie all'incrocio di pianeti, che ci ha portato: una bella giornata nonostante tutti dicessero che sarebbe stata così così; aperitivo e mercato a Maniago che con il sole è una meraviglia: peccato solo che il parco fosse chiuso; un pranzo ultra-gargantuesco, buono, buonissimo, nelle montagne pordenonesi, e ho anche visto la location di «Come Dio comanda», e ho potuto pensare: "Qui passò Filippo Timi" (a dire il vero già sabato sera potevo dirlo...); e poi in ordine sparso: dormicchiare quando si fa sera, poco prima dell'ora di cena; non avere bisogno di cenare perché il pranzo è ancora lì; giro in centro rincoglioniti, con quasi tutto chiuso; la coca e l'aranciata dopo il caffè; il filmotto con Keanu Reeves e Charlize Theron, e poi l'inizio di Gunny, che se non fosse stato tardi avremmo visto pure quello, ormai Clint Eastwood lo adottiamo come nonno... I pranzi parentali ne guadagnerebbero assai!!
Tutto ciò che posso dire è: Grazie!
Già che sto scrivendo la tesi, giusto per non perdere il ritmo di digitazione sui tasti, scrivo anche un post qui sul mio caro blog...
Le vacanze di Pasqua sono finite, anche se per me la Pasqua, come tutte le maledettissime feste comandate, equivale a un fottutissimo catalizzatore di litigi in famiglia. Il motivo è semplice: siamo costretti a stare tutti insieme perché così si fa. Ecco. Meno male che in genere è «Pasqua con chi vuoi» e se hai la possibilità di evitare il girone infernale di pranzi e cene con i parenti sei anche abbastanza giustificato.
Pasqua negativa, ma almeno la sera prima ho fatto festa al Deposito e sono tornata a casa alle 5, così la domenica ero abbastanza rincoglionita da sopportare il tutto a suon di sbadigli.
Pasquetta super-positiva, grazie all'incrocio di pianeti, che ci ha portato: una bella giornata nonostante tutti dicessero che sarebbe stata così così; aperitivo e mercato a Maniago che con il sole è una meraviglia: peccato solo che il parco fosse chiuso; un pranzo ultra-gargantuesco, buono, buonissimo, nelle montagne pordenonesi, e ho anche visto la location di «Come Dio comanda», e ho potuto pensare: "Qui passò Filippo Timi" (a dire il vero già sabato sera potevo dirlo...); e poi in ordine sparso: dormicchiare quando si fa sera, poco prima dell'ora di cena; non avere bisogno di cenare perché il pranzo è ancora lì; giro in centro rincoglioniti, con quasi tutto chiuso; la coca e l'aranciata dopo il caffè; il filmotto con Keanu Reeves e Charlize Theron, e poi l'inizio di Gunny, che se non fosse stato tardi avremmo visto pure quello, ormai Clint Eastwood lo adottiamo come nonno... I pranzi parentali ne guadagnerebbero assai!!
Tutto ciò che posso dire è: Grazie!
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