Kurt Vonnegut da qualche parte ha detto che siamo al mondo per cazzeggiare e che non dobbiamo credere a chiunque ci dica il contrario.
Caro Kurt, mi piacerebbe dirti che hai proprio ragione, e anzi, forse hai davvero proprio ragione, ma i comuni mortali hanno un sacco di gatte da pelare, di solito, per cui cazzeggiare è una cosa abbastanza da privilegiati.
Non posso dire di non esserlo, perché la mia bella dose di cazzeggio me la posso senza dubbio concedere, e anzi, forse me la dovrei concedere anche di più. D'altra parte, dato che ultimamente arranco tra momenti di sconforto nei confronti della vita, l'universo e tutto quanto (fermo restando che sappiamo che la risposta è 42) e periodi in cui mi dico be', questa è la strada che hai preso, ma puoi sempre decidere come percorrerla... Cerco di riempire gli spazi che ho a disposizione con tutto quello che posso, che penso possa piacermi. Andarmi a genio.
Ho visto L'isola degli spiriti e ci ho ritrovato una parte dell'Irlanda che mi ha conquistato il cuore tanti tanti anni fa. Quanti ormai? Venti forse? Io sono stata sull'isola di Inis Mor mentre il film è ambientato a Inis Oirr, ma ho riconosciuto i profili della costa a strapiombo sull'oceano, i muretti a secco e quel verde che riempie gli occhi, le mulattiere che io ho girato con la bici a noleggio sotto la pioggerellina fine e il vento, e che lì venivano solcate da carretti in legno.
So che non è piaciuto a tutti, ma io l'ho trovato un gran bel film. Ho compreso, nel senso vero del termine, la posizione di entrambi i protagonisti, nonostante l'estremo di uno dei due sia ovviamente folle.
Il fine settimana, insomma, è stato piuttosto piacevole, certo il cazzeggio non è mancato. Ho portato Dafne al carnevale, mi sono presa una pausa e sono andata a tagliarmi i capelli, siamo usciti a cena con amici. La corsa di 7 km domenica mattina. E poi, appunto, il cinema. Il coro procede e mi fa sentire bene, forse è proprio cantare che mi fa, più di tutto, sentire bene, ho un sacco di libri che vorrei leggere ma cerco di trattenermi dal fare acquisti compulsivi, e poi ci sono un altro paio di cose che vorrei fare ma non dico niente perché non voglio deludere da sola le mie aspettative.
Ho voglia di pensare a qualche viaggio, e dovrei anche cercare di sistemare alcune cose che rimando da davvero troppo troppo tempo. Vorrei che tutte queste cose mi portassero un po' di equilibrio, di serenità e di leggerezza, ma alcune so che ho paura di guardarle in faccia e chissà, forse rimanderò ancora una volta.
Ma a un certo punto, mi auguro, i contorni di ciò che sono e ciò che immaginavo e ciò che mi aspetto ora da me torneranno a combaciare, e magari tutto filerà liscio.
Caro Kurt, mi piacerebbe dirti che hai proprio ragione, e anzi, forse hai davvero proprio ragione, ma i comuni mortali hanno un sacco di gatte da pelare, di solito, per cui cazzeggiare è una cosa abbastanza da privilegiati.
Non posso dire di non esserlo, perché la mia bella dose di cazzeggio me la posso senza dubbio concedere, e anzi, forse me la dovrei concedere anche di più. D'altra parte, dato che ultimamente arranco tra momenti di sconforto nei confronti della vita, l'universo e tutto quanto (fermo restando che sappiamo che la risposta è 42) e periodi in cui mi dico be', questa è la strada che hai preso, ma puoi sempre decidere come percorrerla... Cerco di riempire gli spazi che ho a disposizione con tutto quello che posso, che penso possa piacermi. Andarmi a genio.
Ho visto L'isola degli spiriti e ci ho ritrovato una parte dell'Irlanda che mi ha conquistato il cuore tanti tanti anni fa. Quanti ormai? Venti forse? Io sono stata sull'isola di Inis Mor mentre il film è ambientato a Inis Oirr, ma ho riconosciuto i profili della costa a strapiombo sull'oceano, i muretti a secco e quel verde che riempie gli occhi, le mulattiere che io ho girato con la bici a noleggio sotto la pioggerellina fine e il vento, e che lì venivano solcate da carretti in legno.
So che non è piaciuto a tutti, ma io l'ho trovato un gran bel film. Ho compreso, nel senso vero del termine, la posizione di entrambi i protagonisti, nonostante l'estremo di uno dei due sia ovviamente folle.
Il fine settimana, insomma, è stato piuttosto piacevole, certo il cazzeggio non è mancato. Ho portato Dafne al carnevale, mi sono presa una pausa e sono andata a tagliarmi i capelli, siamo usciti a cena con amici. La corsa di 7 km domenica mattina. E poi, appunto, il cinema. Il coro procede e mi fa sentire bene, forse è proprio cantare che mi fa, più di tutto, sentire bene, ho un sacco di libri che vorrei leggere ma cerco di trattenermi dal fare acquisti compulsivi, e poi ci sono un altro paio di cose che vorrei fare ma non dico niente perché non voglio deludere da sola le mie aspettative.
Ho voglia di pensare a qualche viaggio, e dovrei anche cercare di sistemare alcune cose che rimando da davvero troppo troppo tempo. Vorrei che tutte queste cose mi portassero un po' di equilibrio, di serenità e di leggerezza, ma alcune so che ho paura di guardarle in faccia e chissà, forse rimanderò ancora una volta.
Ma a un certo punto, mi auguro, i contorni di ciò che sono e ciò che immaginavo e ciò che mi aspetto ora da me torneranno a combaciare, e magari tutto filerà liscio.
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