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Anche per ridere

 Difficile dire come va. Be', intanto va, che è già qualcosa. Continuo a lavorare, che è comunque rassicurante dal punto di vista economico. Mio marito un po' meno, ma comunque. La scuola a distanza per Samu non è un granché. Questa cosa è capitata in un momento delicato di passaggio, l'anno scorso è stato un inizio difficile e quando finalmente ingranava si è ritrovato disorientato dalla pandemia. Il nuovo inizio di quest'anno è stato di nuovo difficile, complici i mesi senz'altro persi e non c'è stato nemmeno il tempo di ingranare che è di nuovo a fare lezione a distanza. Sembra nulla, ma per alcuni non è così. Ci vuole anche la maturità giusta di metterci del proprio, di interessarsi e soprattutto di studiare e impegnarsi ma la distanza secondo me fallisce quando c'è la necessità di un aiuto per recuperare, e di certo non aiuta quando c'è bisogno di un impulso in più per tenere l'attenzione. Ma è un ragazzo intelligente, ho fiducia che troverà la chiave.

Dafne è l'unica che al momento se la vive piuttosto bene. Può andare a scuola, l'ambiente è – sembra – protetto e sicuro per quanto possibile, e anche se alcune rinunce le fa anche lei (andare a casa degli amici, per esempio), tutto sommato passa la giornata con i compagni e le maestre e impara un sacco di cose. Per il momento si può andare al parco e a fare qualche passeggiata in montagna, visto che anche il tempo è stato dalla nostra parte, ma non è che non sentiamo la pressione delle rinunce. Niente di grave, per carità, ma quello unito all'incertezza ogni tanto mi fa tornare qualche lieve attacco di ansia.

Ieri sera quando siamo andati a letto mio marito mi ha detto: Ah, che difficile. Cosa, gli ho chiesto? Tutto quanto... Questa situazione, Samu... (avevano discusso per questioni di scuola ma avevano anche parlato un po' di come va il resto). Speriamo almeno di riuscire a mantenere un clima tranquillo e sereno dentro casa, ho risposto io.
Perché mi sembra facile che scoramento e nervosismo rischino di portarci tutti al limite. E quindi... inspira, espira, inspira, espira e andiamo avanti, un passo alla volta. Penso che mai come in questo momento siamo stati grati di avere una famiglia, per starci accanto, per sostenerci, e per ridere, che è importante anche quello.



Commenti

bob ha detto…
Mi dispiace tanto per Samu, non riesco ad immaginare avere quell'eta' e non poter socializzare, abbiate pazienza con lui. Io certi giorni mi sento davvero giu' e Cynthia, che vive l'isolamento molto meglio di me, sta avendo tanta pazienza con me. Prima o poi ne usciremo, ma noi siamo adulti, i nostri ragazzi invece non stanno vivendo i loro anni migliori a pieno.
P.S.: Dafne e' bellissima :)
Miky ha detto…
Mi spiace che tu stia vivendo male questo periodo, comunque anche se siamo adulti è facile perderci d'animo. Ne usciremo sì... Noi da domani siamo di nuovo quasi in lockdown con grandi limitazioni agli spostamenti. Speriamo aiuti.
Grazie, è bella e somiglia tutta al papà 😁.

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