Sparisco. Divento sempre più piccola e poi sparisco. «e io mi sento, io mi sento, io mi sento vagamente ridicolo» (va letta cantando) Mi sento piccola e ridicola e scompaio. Un buco nero, come nella canzone de i cani. Non posso contare più tutte le volte in cui è successo, perché ho permesso agli altri di farmi sentire così. Scontata. Inutile. Piccola. Non conto le volte in cui solo poi mi sono resa conto che ti mettono una mano sulla testa per schiacciarti giù in modo da sentirsi più grandi. Bravi, un applauso. Non conto certo nemmeno gli errori che ho fatto io, ma mai per rimpicciolire nessuno. Per insicurezza, senza dubbio. Per bisogno di attenzioni, sicuramente. Niente di edificante, certo, ma mai intenzionata a distruggere un altro per sentirmi migliore. E invece c'è chi lo fa, chi gioca, manipola, ti fa credere cose che non sono, ti tratta come se non importasse per sentirsi importanti, finché poi non importi davvero più. Bravi, un applauso anche a voi. Sono sparita e diventa...
è soltanto una riscrittura della realtà.
Commenti
Ho condiviso la prima ma non volevo mettere un post al giorno sul blog perché mi pareva di caricarlo troppo, perciò magari condivido più post insieme quando riesco.
Sì, molti libri in giro e molti giri in biblioteca con mia mamma. Ho avuto anche la fortuna che mia madre non si preoccupasse molto se un libro fosse adatto o meno all'età, così ho scoperto cose bellissime che, se fossi rimasta legata alla "giusta" fascia d'età, avrei scoperto solo più tardi (io amo i libri per ragazzi eh, ma ho sempre letto quel che più o meno mi passava mia madre, oltre a quello che trovavo in giro).
Riempire la casa di libri, infatti, adesso è una cosa che faccio per me e anche per mia figlia. Spero sempre che, pur senza imposizioni, la passione passi per "osmosi" ;)